Il presidente biancoceleste mentre lavora alle trattative, convoca i manager dei giocatori a cui vuole rifare il contratto
Fazzini sì, Fazzini no. O Casadei, per non parlare di Mister X. Il mercato della Lazio sotto ogni sfaccettatura. Ma Lotito non pensa solo a chi comprare o vendere, bensì pure a chi vuole far restare e per farlo deve convincerlo a suo di milioni. Uno è già convinto di suo, ma il presidente aveva promesso che gli avrebbe alzato lo stipendio. E’ Nicolò Rovella, al quale era stato garantito un cospicuo adeguamento di contratto una volta riscattato il cartellino dalla Juve, ma il patron, visto anche l’interesse che sta suscitando il centrocampista, vuole accelerare anche per non rimanere sprovvisto e sorpreso da eventuali cambi di programma. E così Rovella a breve potrebbe firmare un rinnovo a quasi 3 milioni di euro fino al 2030. E potrebbe essere il primo ad arrivare così lontano. Ma non tutte buone sono le notizie. Dietro alla positività per Rovella, c’è ancora una frenata su Gila. Proprio non riesce a parlare di rinnovo il centrale spagnolo.
Una situazione paradossale che poteva capitare solo alla Lazio, anche perché non è la prima volta che succede. Ma fa un certo effetto vedere giocatori appena arrivati come Noslin, Dele-Bashiru o Dia, ma anche quelli arrivati l’anno scorso come Castellanos o Isaksen, tanto per dirne altri, vedere che guadagnano di gran lunga più di Mario Gila. Il centrale spagnolo è il giocatore più forte del reparto per risultati e statistiche non c’è confronto con Romagnoli, Patric e fino a quando era alla Lazio anche Casale. Tutti e tre prendono più dello stesso Mario Gila che con la Lazio ha un ingaggio di circa 1 milione di euro, con la società che ha anche il 50% di contributi in meno da pagare perché l’ex Real Madrid è arrivato nell’estate del 2022, in pieno decreto crescita.
Prima Rovella e poi Gila ma è complicato
E’ un po’ imbarazzante vedere uno dei centrali più forti della serie A che sia anche tra quelli meno pagati non solo della Lazio ma anche in serie A. Un caso particolare, si dirà, anche perché si è dimostrato più forte di quello che si pensava, ma non può essere una scusante. Gila è arrivato dal Real Madrid per circa 6 milioni di euro con il 50% del valore del cartellino (anche se bisognerà calcolarlo in modo diverso rispetto al solito) che andrà nelle casse del Real qualora la Lazio lo cedesse.
Per la Lazio, in teoria, c’è anche un altro problema ovvero che una volta rinnovato il contratto, la società non potrà più disporre del decreto crescita perché Gila avrebbe un contratto nuovo. C’è da dire che la Lazio avrebbe già proposto l’anno scorso il rinnovo di contratto, ma il giocatore avrebbe detto di no, anche perché non sarebbe stata una somma adeguata. La Lazio ci proverà, ma è anche vero che i segnali che arrivano da Gila non è che siano poi così concilianti. Il giocatore vorrebbe un contratto stile-Romagnoli, ovvero da 3 milioni di euro in su o qualcosa del genere, ma il club era partito da cifre decisamente diverse.
