Dia, un gol “storico” e la verità sulla malaria

Il senegalese si è sbloccato contro il Como e la sua rete ha un valore storico. Poi, finalmente, il chiarimento sul “caos malaria”

Boulaye Dia ha illuminato l’Olimpico con una giocata da attaccante di razza, sbloccando la sfida contro il Como e illudendo che la serata per i 125 anni potesse concludersi con un lieto fine. Un movimento perfetto, un guizzo che ha eluso il difensore e un tiro preciso di mancino che si è insaccato alla destra del portiere.

L'esultanza di Dia
Dia, un gol “storico” e la verità sulla malaria (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Un gol che, pur non essendo sufficiente a regalare la vittoria alla Lazio, ha permesso all’ex Salernitana di sbloccarsi e ha certificato l’ottimo impatto del senegalese in questa sua prima stagione in biancoceleste. I numeri, d’altronde, non mentono. Con 7 reti in 23 presenze tra Serie A ed Europa League, è insieme a Pedro la seconda bocca da fuoco di Baroni dopo Castellanos a 9.

Tra l’altro, come sottolineato dal Corriere dello Sport, la rete contro il Como non è stata una marcatura come le altre. Con questo gol, Dia ha eguagliato il suo bottino della passata stagione con la maglia della Salernitana, un traguardo significativo che testimonia la sua continuità realizzativa. Ma c’è di più. Questo gol lo proietta nella storia della Lazio e del calcio africano in Serie A.

Dia, infatti, è diventato il secondo giocatore africano a raggiungere quota 5 gol in una singola stagione con la maglia biancoceleste nella storia del torneo. Un’impresa riuscita, prima di lui, solo a Keita, che ha centrato questo obiettivo per ben due volte: nella stagione 2013-2014 e, con un exploit di 16 reti, nella stagione 2016-2017. Un paragone importante, che sottolinea il valore dell’attaccante senegalese e il suo impatto nel campionato italiano.

Dia, il chiarimento sulla malaria

Dopo un periodo di alti e bassi, segnato anche da qualche problema fisico, Boulaye Dia è tornato a giocare con costanza e, soprattutto, a trovare la via del gol. Nonostante la rete non sia stata decisiva per la vittoria contro il Como, il suo ritorno in campo è un segnale positivo per la Lazio e per il suo allenatore.

Boulaye Dia in gol con il Como
Dia, il chiarimento sulla malaria (LaPresse Foto) – Lalazio.com

A un attaccante dispiace sempre non segnare, ma l’importante era non pensare sempre a quello e lavorare solo per la squadra“, ha detto il centravanti al termine della gara. Un’occasione anche per fare chiarezza su un tema che aveva suscitato diverse preoccupazioni e che è rimasto avvolto dal mistero fino a questo momento, ossia la presunta positività alla malaria durante la sua ultima esperienza con la nazionale senegalese.

Non ero positivo alla malaria, ho fatto i test a Roma ed ero negativo“, ha dichiarato l’attaccante in conferenza stampa, mettendo fine alle voci che circolavano. Ha poi spiegato di aver avuto un problema alla caviglia che lo ha costretto a saltare due partite, ma ha rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche: “Ora sto meglio e non ho problemi“. E si è visto con il gol al Como.

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