Dopo i primi dieci giorni di mercato, la società biancoceleste è rimasta ferma. Nessun acquisto e nessuna operazione in via di conclusione: tifosi e addetti ai lavori cominciano a spazientirsi
“Questo doveva essere il mercato più semplice per la Lazio. In estate si erano fatte delle scelte a centrocampo, sulle quali si poteva essere più o meno d’accordo, ma ora la situazione è chiara a tutti. Se non si compra nessuno, si commette un errore gravissimo”. Il pensiero di un tifoso, intervenuto ai microfoni di Radio Olympia, è chiaro e sintetizza alla perfezione, ciò che pensano addetti ai lavori e sostenitori biancocelesti, dopo i primi dieci giorni di mercato: caratterizzati da un immobilismo preoccupante.
“In realtà dire che la Lazio sia immobile è sbagliato – sentenzia Daniele Magliocchetti – Lotito ha fatto un’offerta all’Empoli per Fazzini e la situazione non è ancora definitiva. Potrebbe anche riaprirsi, anche se al momento le parti sono distanti”. Il problema è che molti tifosi speravano che la Lazio si muovesse in anticipo. “Se avete sentito le parole del direttore sportivo dell’Empoli – continua Magliocchetti – hanno inquadrato perfettamente la situazione. La Lazio si è mossa e anche in anticipo e la volontà era davvero quella di chiudere subito per Fazzini. Ma poi sono subentrate altre problematiche”.
La Lazio si ritrova con una rosa ridotto all’osso a centrocampo: “Baroni deve solo sperare che Rovella e Guendouzi reggano e che non ci siano squalifiche – viene ribadito in studio – altrimenti si va in super emergenza. Ad esempio già ora Rovella è a rischio di una nuova diffida. Vecino manca da novembre, Castrovilli è l’unico che Baroni ha preso pochissimo in considerazione e non può essere considerato un elemento su cui puntare. Ecco perchè non intervenire sul mercato e non acquistare un rinforzo sarebbe un gravissimo errore”.
Ben più duro il giudizio di Armando Fioretti, giornalista del Tg56. “Ora le partite si vincono dalla panchina, non più con le formazioni titolari, ma con i calciatori che subentrano. Avete visto con che panchine si è presentata la Lazio contro Atalanta, Roma e Como? La situazione è chiara. Se non si fa qualcosa, si affossa il lavoro del tecnico Baroni, che ha fatto dei veri e propri miracoli fino ad ora. Serve un centrocampista come il pane”. “In realtà – ribatte Mauro Simoncelli – ne servirebbero almeno due: uno per sostituire Vecino e l’altro che già era necessario prima. Il problema è che, chi ha sentito Lotito, ancora una volta si è imbattuto nei soliti discorsi: il rischio di rovinare il gruppo, le incompatibilità…per me sono tutte scuse”.
La Lazio ha iniziato la stagione con quattro centrocampisti di ruolo: Vecino, Guendouzi, Rovella e Dele Bashiru, più la scommessa Castrovilli, reduce da due anni di assenza per infortunio. “Credo che ora – è stato ribadito nella diretta – si possa tranquillamente parlare di una scommessa persa: il centrocampista italiano non ha giocato dal primo minuto neanche con il Como, quando mancava mezza squadra. Ma io credo che sarebbe ingiusto parlare di lui e parlare di Lazio-Como. Nella gara contro i lariani, Baroni ha dovuto fronteggiare un’emergenza relativa alla singola gara: spero che non capiterà mai più di giocare senza sei giocatori e di averne almeno un altro paio mezzi rotti. A centrocampo invece l’emergenza è continuativa. E bisogna provare a metterci un freno”.
Continua Simoncelli. “Sarebbe grave non dare una mano a Baroni. La Lazio non può ragionare come se non ci fossero scadenze: stiamo perdendo giocatori ed in questo momento tutti i nodi stanno venendo al pettine: le scelte iniziali, le troppe ammonizioni sistematiche, alcuni calciatori che hanno giocato troppo. Ripeto, se non si capisce che Baroni va aiutato, non si va troppo avanti”. Chiusura su Fazzini. “Siamo sicuri che alla Lazio serva proprio un profilo come lui?”, si chiede ancora Magliocchetti. “Io credo che Baroni abbia più bisogno di un mediano, di uno che sappia alternarsi con Rovella e Guendouzi, piuttosto che di un numero dieci o una mezzala offensiva, Quella teoricamente dovrebbe essere presa per sostituire Castrovilli”.