Prima le partite in casa della Lazio coincidevano sempre con una vittoria. Adesso, invece, l’ultima risale a novembre
Una volta era il “fattore Olimpico”, inteso in senso positivo. Oggi, invece, è come se fosse un “trauma da superare”, il prima possibile. L’ultima volta che la Lazio ha assaporato la gioia di una vittoria in casa risale al 24 novembre. Un netto 3-0 contro il Bologna, costruito tutto nella ripresa grazie ai gol di Gigot, Zaccagni e Dele-Bashiru.
Era un altro momento della stagione, un periodo in cui la squadra di Baroni viaggiava con sicurezza e determinazione. Poi, con l’arrivo di dicembre, qualcosa si è incrinato. Sono aumentati i problemi fisici, gli avversari sono diventati più ostici. E il trend positivo si è trasformato in una striscia di risultati altalenanti.
Nelle ultime tre partite casalinghe, la Lazio ha raccolto appena due punti. Prima una sconfitta pesantissima con l’Inter (0-6 il 16 dicembre), poi due pareggi consecutivi contro Atalanta (1-1 il 28 dicembre) e Como (1-1 venerdì sera). A peggiorare il quadro, anche il derby “in trasferta” contro la Roma, terminato con un deludente 2-0 per i giallorossi.
Una fase complicata, in netto contrasto con il dominio mostrato nelle prime giornate. Davanti ai propri tifosi, infatti, la Lazio aveva iniziato il campionato a ritmo impressionante: sei vittorie su sette partite, con l’unico mezzo passo falso rappresentato dal pareggio contro il Milan alla terza giornata.
Serve una risposta per rialzare la Lazio
L’andamento generale negli ultimi sette turni di Serie A è altrettanto preoccupante. Appena otto punti conquistati, frutto di due vittorie (contro Napoli e Lecce), due pareggi (con Atalanta e Como) e tre sconfitte (contro Parma, Inter e Roma). Un bottino troppo magro per una squadra che punta a restare competitiva sia in campionato che in Europa.
Domenica prossima, sul campo del Verona, la Lazio ha l’obbligo di invertire la rotta. La sfida del Bentegodi rappresenta una tappa fondamentale per ritrovare slancio e fiducia. I numeri lontano dall’Olimpico non sono stati particolarmente brillanti (5 vittorie e 5 sconfitte, niente mezze misure), ma Baroni sa che è arrivato il momento di riscoprire la mentalità che aveva contraddistinto la squadra nelle prime giornate.
Al centro delle riflessioni ci sono soprattutto i cali di concentrazione e l’incapacità di chiudere le partite, fattori che hanno inciso profondamente nelle ultime gare.
La Lazio, ora, deve ritrovare compattezza e lucidità per non perdere terreno rispetto alle rivali dirette. La sfida contro il Verona non è solo un’occasione per tornare a vincere, ma anche per dimostrare che questa squadra può ancora fare la differenza e lottare per le zone alte di classifica.