Il giudizio di critica e addetti ai lavori sull’acquisto di Arijon Ibrahimovic: si tratta del prospetto giusto per la Lazio di oggi?
Un’operazione lampo, fulminia, sulla quale il club lavorava da tempo e che si è concretizzata al termine di Lazio-Como. La Lazio ha definito l’acquisto di Arijon Ibrahimovic, talentuoso fantasista tedesco del Bayern Monaco che lo scorso anno ha giocato in serie A con il Frosinone. Un arrivo improvviso che regalerà a Baroni un rinforzo sulla trequarti campo. Ibrahimovic infatti ha sempre giocato dal centrocampo in su: nel 4-2-3-1 di Baroni può muoversi indistintamente in tutti e tre i ruoli alle spalle della punta centrale.
Ha fisico, fantasia e capacità di inserimento. Ma si tratta dell’acquisto giusto in questo momento di mercato? “A me non dispiace come giocatore”, è stato ribadito durante una lunga diretta a Radio Olympia. “Parlando con diversi operatori di mercato, mi è stato tracciato un profilo più che lusinghiero del calciatore. Il problema è che la Lazio aveva un’urgenza: rinforzarsi a centrocampo e poi muoversi sugli altri reparti. E come spesso accade, invece è stato preferito prima chiudere un affare in un reparto dove onestamente non sembrava esserci un’oggettiva urgenza”.
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L’acquisto di Ibrahimovic: “Di prospettiva, ma serviva un mediano”
Si tratta quindi di un acquisto giusto in questo momento? Arijon Ibrahimovic è arrivato ieri a Fiumicino e oggi si è presentato a Villa Mafalda per le visite mediche di rito “Per me si tratta di un buon affare e per Verona, con Tchaouna squalificato e Pedro e Vecino non ancora al meglio, potrebbe già dare una mano al tecnico. Il problema è che il suo arrivo, seppur di prospettiva, non risolve l’emergenza esistente a centrocampo. La Lazio continua ad avere problemi in quel reparto: l’arrivo di Ibrahimovic non basta”.
Dello stesso avviso Armando Fioretti, del Tg 56, che ribadisce: “Per me Ibrahimovic è un buon acquisto, di prospettiva. Viene dal Bayern Monaco, società che sui giovani investe tanto: Musiala, Muller: tanti giocatori sono usciti da quel vivaio. Il problema è che si tratta di un’operazione di contorno. Lui non è un mediano che serviva in questo momento alla Lazio. Poi sono convinto che ci darà una mano, ma non è quello che alla Lazio serviva. Adesso, come tutti gli anni siamo arrivati alle solite: o Fazzini o nulla, quindi alla fine prenderemo il nulla. Tra l’altro alla Lazio servirebbe un elemento diverso: più mediano alla Fagioli. Giocatore che servirebbe, ma non arriverà mai”.
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La formula dell’acquisto
“E’ un ragazzo valido: lo ricordo con il Frosinone e non era male per niente”, dichiara Daniele Magliocchetti. “Il problema è che non era quello che serviva alla Lazio in questo momento. Il Frosinone avrebbe voluto tenerlo per un altro anno, ma è stato lui a volersene andare. E’ rimasto a Monaco, ha avuto un piccolo problema, ma ora sta bene. Quando arrivano dei talenti giovani è sempre un aspetto positivo, in più c’è un tecnico come Baroni che ama lavorare con i giovani. Ma c’è un discorso da fare: alla Lazio serviva un titolare a centrocampo. Soprattutto in un momento in cui tutte le altre si stanno muovendo e tra poco faranno dei botti. La Lazio non può pensare di prendere solo Ibrahimovic. Deve prendere un altro centrocampista”.
Si è discusso molto sulla formula con la quale è stato acquistato: prestito con diritto di riscatto fissato a otto milioni. Con il Bayern che si è tenuto un diritto di riacquisto, a 25 milioni. “Non vedo quale sarebbe il problema. Se dovesse accadere una cosa simile – chiosa Mauro Simoncelli – la Lazio comunque guadagnerebbe una ventina di milioni di euro, che non è una cifra che solitamente il club incassa dal mercato. A me sembra chiara una cosa: Baroni farà scalare Dele Bashiru nei mediani, cosa che tra l’altro ha già dichiarato più volte, ed inserirà Ibrahimovic nella batteria dei trequartisti. Diciamo che, in attesa di altri colpi sul mercato, ai quali onestamente non credo, almeno così guadagni un uomo in mezzo al campo”.
