Una storia incredibile: un difensore, proposto alla Lazio e sul quale i biancocelesti erano molto attivi, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Una vicenda che si trascina dubbi e polemiche
Il calciomercato è anche questo. Incredibile, ma vero: uno dei calciatori che era stato proposto alla Lazio negli ultimi giorni, e sul quale erano in corso delle riflessioni da parte del club biancoceleste, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Una vicenda incredibile, destinata a far discutere e che si trascina numerosi dubbi e polemiche. E che potrebbe far aprire degli scenari clamorosi.
Il giovane difensore, considerato una promessa del calcio spagnolo, è stato fermato dalle forze dell’ordine oggi, al termine di alcune indagini che si trascinavano da mesi. Su di lui pende un’accusa gravissima, che potrebbe portarlo a fare i conti con la Giustizia Ordinaria e con quella Sportiva. Una vicenda che, fortunatamente, non coinvolge la Lazio, ma all’interno della quale il club biancoceleste è risultata essere spettatrice.
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Andiamo per ordine. La polizia spagnola ha arrestato oggi, mercoledì 14 gennaio Kike Salas, difensore centrale del Siviglia, con l’accusa di aver partecipato ad un giro di scommesse in alcune gare della scorsa stagione. In particolare è sotto l’osservazione dei giudici, il comportamento del calciatore, che avrebbe accumulato numerosi cartellini gialli: in alcune gare dove è stato riscontrato un numero altissimo di scommesse. Il calciatore è finito nel mirino di un tribunale di Moron de la Frontera, a Siviglia.
Insieme a Kike Salas sono indagati anche altri due giovani che farebbero parte della sua cerchia di fiducia. Secondo l’accusa, il difensore del Siviglia avrebbe concordato con questi amici di forzare i cartellini gialli nelle partite ufficiali di campionato in modo che scommettessero sapendo in anticipo cosa sarebbe successo sul campo di gioco. Non è escluso che anche altre persone attorno a Kike Salas abbiano partecipato al presunto inganno.
L’indagine, condotta da un’unità della Polizia Nazionale specializzata nella lotta contro le scommesse illegali, si concentra per ora su diverse partite della fase finale della scorsa stagione: match nei quali il Siviglia aveva poco da chiedere, trovandosi lontano dalle posizioni di vertice. In quelle sfide Kike Salas ha subito un numero incredibile di ammonizioni. Dei dieci cartellini stagionali, il difensore ne ha beccati ben sette nelle ultime nove gare. Molti di quei gialli, sono arrivati nei minuti finali, per proteste esagerate o per interventi francamente evitabili.
Kike Salas rischierebbe una condanna per frode, che comporterebbe dai sei mesi ai tre anni di prigione. Nei giorni scorsi era stato offerto alla Lazio. Il club biancoceleste, alle prese con il recupero di Patric, fermo da diverse settimane, era interessato al difensore e stava studiando la possibilità di intavolare una trattativa con il Siviglia. La domanda che molti si stanno ponendo in queste ore è più che lecita: il Siviglia, quando lo ha offerto alla Lazio, era a conoscenza di ciò che stava per accadere?