Pedro oggi torna in campo per allenarsi con i suoi compagni: contro il Verona Baroni si affiderà a lui per superare questa “crisetta”
Riecco Pedro, il “Mister Wolf” spagnolo su cui Baroni punta per risolvere i problemi della Lazio. L’attaccante – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – torna in campo dopo aver smaltito lo stiramento alla coscia che lo ha tenuto fuori nelle ultime tre gare contro Atalanta, Roma e Como. Tre partite senza vittorie (due pareggi e una sconfitta) e una “crisetta” mai vista prima in questa stagione.
Ora serve un cambio di passo, e il rientro di Pedrito – insieme a Gila, Zaccagni e Castellanos, che hanno scontato le rispettive squalifiche – offre una boccata d’ossigeno a Baroni. Pedro non è un giocatore qualunque. Baroni, al suo arrivo, ha rimesso al centro del progetto un campione che sembrava ai margini.
Lo ha rivitalizzato, dandogli fiducia e, soprattutto, un ruolo da protagonista. Emblematica la scelta di inserirlo nella lista UEFA al posto di Castrovilli: una decisione coraggiosa, che ha pagato dividendi. In Europa League, infatti, Pedro ha brillato con 4 gol e 3 assist in 6 partite.
Anche in campionato il suo contributo non è da meno: con 7 gol stagionali, è il secondo miglior marcatore della Lazio insieme a Dia, a sole due lunghezze dal capocannoniere Castellanos. E non è solo questione di gol: Pedro è anche il secondo per partecipazione totale alle reti biancocelesti (11, tra gol e assist), dietro soltanto al Taty (14).
A 37 anni, Pedro continua a stupire. Nonostante l’età, si sente ancora un trascinatore, determinato a chiudere la carriera con un trionfo che sogna fin dal suo arrivo in biancoceleste: regalare un trofeo alla Lazio. Il sogno personale si intreccia con gli obiettivi di squadra, che l’attaccante ha ribadito recentemente: “Vogliamo finire bene la stagione, puntare alla Champions, giocare una grande Coppa Italia e, naturalmente, andare il più avanti possibile in Europa League“.
È chiaro quale sia il suo obiettivo più sentito: l’Europa, il terreno in cui ha costruito una carriera straordinaria e che ora vuole onorare con la maglia della Lazio.
Due giorni fa Pedro ha ricordato il suo debutto con il Barcellona: “17 anni dal mio esordio. Grandi ricordi di quel giorno così speciale, in cui un canterano de La Masia realizzò il proprio sogno nel Camp Nou. Non potevo nemmeno immaginare quanto di meraviglioso sarebbe arrivato dopo“.
Quel giovane sognatore è diventato uno dei calciatori più vincenti della storia, capace di sollevare ogni tipo di trofeo. Eppure, gli stimoli non sono mai mancati, nemmeno oggi. Per Baroni, Pedro non è solo un giocatore: è il leader, l’uomo delle soluzioni. Un “Mister Wolf” in salsa spagnola, pronto a riportare la Lazio sulla strada giusta.