Reda Belahyane alla Lazio: si o no? I motivi che lasciano pensare che l’operazione sia fattibile e quelli che lasciano invece molti dubbi. Il club biancoceleste sembra aver virato sul regista marocchino. Riuscirà a chiuderne l’acquisto?
Le difficoltà a chiudere l’operazione Fazzini, la volontà del Chelsea di non retrocedere dalla maxi richiesta per Casadei e i tanti nomi accostati al club biancoceleste che non sembrano convincere, hanno spinto la società a virare sul primo nome uscito in questo mercato di gennaio: quello di Reda Balahyane. L’intenzione di Lotito e Fabiani sembra quella di virare con forza sul regista marocchino, protagonista di un buon inizio di stagione. Un calciatore arrivato a gennaio dello scorso anno a Verona e che nel girone d’andata si è preso la ribalta e la convocazione in nazionale.
Belayhane potrebbe essere l’elemento giusto per completare il pacchetto di centrocampo e completare con Rovella, Guendouzi, Dele Bashiru e Vecino (quando tornerà a disposizione dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori gioco dal 24 novembre scorso) la batteria dei mediani a disposizione di Baroni. Cosa c’è di vero in questa trattativa? Quali sono i pro e i contro? Cosa sta succedendo in queste ore? Proviamo a capirlo insieme.
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Prima di tentare l’assalto a Fazzini, la Lazio si era mossa su Belayhane, proponendo un’offerta ben articolata. La situazione non si è mai sbloccata in modo definitivo, ma nel frattempo sono accaduti dei fatti nuovi, che hanno stravolto le carte in tavola. A Verona si sta per chiudere l’avventura di Setti, che nelle prossime ore (non più tardi di oggi o domani), firmerà il closing con il gruppo statunitense che gestirà il club gialloblù. L’ex patron resterà con un ruolo ancora da definire. Ma non si occuperà di mercato. Quel ruolo verrà ricoperto da Italo Zanzi, ex Ceo della Roma.
Sarà lui a completare le operazioni di mercato. Per la Lazio di Lotito non si tratta di una buona notizia: Setti era infatti una delle carte in mano al patron biancoceleste per provare a smussare gli angoli e trovare una soluzione felice. La scorsa estate la Lazio andò incontro al Verona ed anticipò l’acquisto di Noslin, per permettere ai gialloblù di inserire la cifra della cessione, e la rispettiva plusvalenza, a bilancio. Oggi il club veneto potrebbe fare altrettanto, accettando una soluzione che permetterebbe ai biancocelesti di chiudere l’operazione ed andare oltre ai problemi relativi all’indice liquidità. La Lazio sta cercando di chiudere operazioni in prestito con riscatto.
Zanzi e la nuova proprietà si dimostreranno ben disposti nei confronti del presidente biancoceleste? Difficile ipotizzarlo: la sensazione è che i nuovi proprietari vedano di buon occhio una cessione di Belahyane, ma che allo stesso tempo siano orientati a trovare un club pronto a sborsare immediatamente la cifra richiesta. Particolare che aveva fatto pensare all’Olympique Marsiglia, considerato in pole. Ma al momento non arrivano conferme su un inserimento della squadra di De Zerbi (che in estate soffiò alla Lazio Greenwood). E’ rimbalzato il Chelsea, così come il Milan ed altre piste.
I biancocelesti non mollano e continuano a sondare il terreno: “La trattativa è concreta”, ha scritto Fabrizio Romano, esperto di mercato, sul suo profilo Twitter. “Sono in corso trattative tra i due club per concordare il compenso, colloqui in corso. La Lazio sta cercando di anticipare gli altri club interessati a Belahyane”. Il club parte dalla solita offerta: prestito, con riscatto obbligatorio, da pagare al termine della stagione. Sarà accettata dai gialloblù?