Dopo la ripresa degli allenamenti di ieri, adesso Baroni si aspetta segnali confortanti dai suoi attaccanti in vista della sfida con il Verona
Cautela è la parola d’ordine, perché rischiare non è un’opzione quando gli infortuni sembrano non dare tregua. Pedro e Noslin continuano a lavorare a parte, mentre Dia beneficia di un giorno di riposo extra rispetto ai compagni. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, Marco Baroni attende con pazienza il ritorno di un reparto offensivo che, nelle ultime settimane, è stato decimato da forfait e squalifiche.
Il momento più critico ha coinciso con sfide di alto livello, come il derby e i big match contro Inter e Atalanta. Scelte obbligate, più che ragionate, e contro il Verona mancherà ancora Tchaouna, espulso contro il Como in un episodio che ha complicato ulteriormente la serata della Lazio. Il francese sconterà un turno di stop, ma in compenso Baroni riavrà Zaccagni, Castellanos e Gila, pronti a riprendersi il loro posto.
La vera partita, per ora, si gioca a Formello. Il tecnico biancoceleste aspetta segnali confortanti dagli attaccanti, ridotti all’osso nelle ultime uscite. Le prossime sedute saranno decisive per valutare chi potrà tornare in gruppo e con quale ritmo.
Pedro e Noslin restano i nomi più attesi: entrambi infortunati a Lecce, stanno lavorando per rientrare il prima possibile. Lo spagnolo è alle prese con una lesione al muscolo semimembranoso della coscia destra, mentre l’olandese deve fare i conti con un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra, aggravato dai minuti forzati nel derby.
I recuperi in attacco (e non solo)
Se tutto andrà come previsto, Baroni potrebbe riaverli almeno in panchina per la trasferta di Verona. Le opzioni aumenterebbero e l’attacco tornerebbe a respirare: che sia dall’inizio o a gara in corso, il loro rientro potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per un reparto che ha sofferto tanto.
Dia, intanto, non preoccupa: oggi dovrebbe tornare in gruppo e sarà quasi certamente titolare sulla trequarti, a supporto di Castellanos, che riprenderà il suo ruolo di centravanti dopo lo stop per squalifica. Zaccagni è confermato a sinistra, mentre a destra resta il dubbio: Isaksen prova a mantenere il posto, ma deve guardarsi dalla concorrenza del rientrante Noslin e del nuovo arrivato Ibrahimovic.
Anche in difesa non mancano i grattacapi. Lazzari resterà fuori per 30-40 giorni a causa di un’infrazione all’apice rotuleo del ginocchio destro, unendosi ai lungodegenti Patric e Vecino. Tavares dovrebbe essere il titolare sulla fascia sinistra, mentre al centro si profila un ballottaggio tra Romagnoli e Gigot per affiancare Gila, con l’ex Milan leggermente favorito.
Il puzzle, dunque, è tutt’altro che completo, ma Baroni sa di poter contare su una squadra che, anche nelle difficoltà, ha dimostrato carattere. Il ritorno degli infortunati e l’apporto dei nuovi arrivati potrebbero essere la chiave per affrontare con maggiore serenità le sfide che attendono la Lazio.
