Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, assente ieri nella seduta di allenamento nel centro sportivo di Formello: ecco perché
Soltanto mezz’ora di allenamento sul campo e un clima rigido che non ha fatto sconti. Freddo e vento hanno spinto Marco Baroni a usare prudenza nella gestione degli infortunati e nella preparazione della gara contro il Verona. La Lazio evita rischi inutili, soprattutto con temperature poco favorevoli.
Baroni attende i rientri dei giocatori acciaccati e ha posticipato a oggi le prime prove tattiche. L’ultima seduta a Formello, quella di ieri, si è limitata a un breve lavoro di corsa.
C’è però una buona notizia: Pedro è pronto a tornare. Lo spagnolo, fermo dalla trasferta di Lecce a causa di una lesione al muscolo semimembranoso della coscia destra, ha ripreso ad allenarsi regolarmente. La sua assenza, che ha pesato contro Atalanta, Roma e Como, è finalmente alle spalle: sarà convocato per la sfida al Bentegodi.
Ma non mancano le preoccupazioni. Mattia Zaccagni, capitano e punto di riferimento offensivo, è rimasto fermo ieri per un affaticamento muscolare. A Formello, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, si parla di un fastidio lieve e si ostenta ottimismo per la sua presenza domenica. Tuttavia, il suo stato sarà monitorato fino all’ultimo, con un occhio al rischio di ricadute.
Non si vuole rischiare nulla, troppo importante avere il capitano a pieno servizio per tutta la stagione. Tuttavia, non è solo Zaccagni a creare apprensione: la parte atletica è stata saltata anche da Dia, Isaksen, Gila, Noslin, Lazzari, Patric e Vecino.
Gli ultimi tre restano indisponibili, mentre Noslin, fermo per un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra, conta di recuperare. Il suo rientro dipenderà dagli allenamenti previsti da oggi a sabato, tutti in programma alle 11.
Nel frattempo, cresce la curiosità per la prima convocazione di Ibrahimovic. Il centrocampista tedesco, aggregato per il secondo allenamento in biancoceleste, si prepara a vivere la sua prima esperienza in Serie A.
Baroni dovrà gestire un gruppo con diverse incognite, cercando di preservare la condizione fisica dei suoi e di presentare una squadra competitiva a Verona. Tra recuperi e monitoraggi, ogni giorno può essere decisivo per sciogliere i dubbi e trovare la migliore formazione possibile per affrontare il match al Bentegodi contro la sua ex squadra.