I biancocelesti trattano su tre fronti: quale operazione è più avanti? Quale è il vero obiettivo della società? Tra Belahyane, Fazzini e Casadei, quale giocatore è in pole position. E quale servirebbe di più? La situazione in tempo reale
Lo scenario a cui hanno assistito tifosi e addetti ai lavori nella giornata di ieri è stato eloquente: mentre alcuni esperti di mercato lanciavano l’incontro tra la Lazio e i manager di Casadei, altri scrivevano di un accordo imminente con il Verona per Berlahyane, mentre c’è chi era pronto a scommettere che la trattativa reale, sulla quale i biancocelesti continuavano a puntare con forza, era quella con l’Empoli per Fazzini. Qual è la verità?
“E’ semplice – è stato spiegato nel corso di una lunga diretta ai microfoni di Radio Olympia – la situazione è davvero così: la Lazio sta giocando su più tavoli, tenendo aperti vari fronti: qualcuno potrebbe pensare che i biancocelesti siano attivissimi e che tengono calde numerose piste per poi scegliere la migliore. In realtà, la Lazio ha proposto a tutte e tre le società, Empoli, Verona e Chelsea, la stessa formula: e nessuna è stata accettata”.
I biancocelesti, fermati dal famigerato indice di liquidità, non hanno offerto soldi freschi, ma un prestito con riscatto. Le cifre sono simili: tutte e tre le proposte ballano intorno ai 12-15 milioni di euro: pagabili a giugno del 2025 o addirittura nel giugno del 2026. Ma si tratta di offerte che al momento sono state rifiutate. “Se qualcosa cambierà, allora tutto si potrebbe sbloccare, ma oggi tutto è bloccato. La sensazione è che, la prima società che dovesse accettare, permetterebbe alla Lazio di chiudere l’operazione”. Ma quale trattativa potrebbe sbloccarsi? Andiamo per ordine.
La trattativa tra la Lazio e il Verona è stata impostata da tempo. E non è mai cambiata: i biancocelesti hanno chiesto il giocatore in prestito gratuito, con riscatto obbligatorio a giugno a dodici milioni di euro. Una proposta che il Verona al momento non ha accettato. Sul marocchino si è interessato anche il Marsiglia, che ha invece proposto dieci milioni di euro: una cifra più bassa rispetto a quella offerta dalla Lazio, ma pagabile immediatamente.
“Il vero dubbio – conferma Simone Antolini, cronista de L’Arena di Verona – è capire quale sia la volontà della nuova proprietà americana su Berlahyane: cosa vogliono fare? Vendono, investono, accettano un prestito con riscatto a dodici o vogliono subito i dieci milioni del Marsiglia? La verità è che nessuno ha ancora capito che cosa vogliono fare. Setti ha un ruolo da consulente, ma è tutto da capire che cosa farà. Io credo che Sogliano sarà quello che continuerà a lavorare sul mercato. E Sogliano non aveva portato avanti la trattativa. Era una cosa che stavano facendo Setti e Lotito. Ora si capirà qualcosa di più”.
La Lazio ieri ha incontrato gli intermediari che seguono Casadei, talento del Chelsea.. Ma in questo caso i dirigenti inglesi non sembrano pronti a fare sconti: la Lazio propone il solito prestito con riscatto, mentre il Torino ha fatto un’offerta diversa: prestito oneroso (con pagamento di almeno tre milioni di euro) e riscatto a giugno.
Oggi un dirigente del Torino volerà a Londra, per provare a chiudere la trattativa. Fattore che porta i granata in pole position. Da valutare, la volontà del calciatore: il Torino si era già mosso in precedenza, ma l’ingresso in scena della Lazio aveva portato il calciatore a bloccare la trattativa con i granata per dare priorità ai biancocelesti. Ora che succederà?
La situazione Fazzini è chiara a tutti: il calciatore ha trovato l’accordo con la Lazio e spinge per trasferirsi nella capitale. Ma la proposta di Lotito (prestito gratuito e riscatto a giugno del 2026) è stata considerata da Corsi, numero uno dell’Empoli “improponibile”. La trattativa al momento è bloccata. Ma non ci sono stati passi avanti: né da una parte, né dall’altra. Fazzini resta in attesa. Come Corsi, che spera in un rilancio di Lotito.
La situazione potrebbe sbloccarsi nelle ultime giornate di mercato: soprattutto nel caso in cui la Lazio non dovesse chiudere una delle altre due operazioni che sta portando avanti. Chiaramente una delle due società, deve fare un passo in avanti: o la Lazio propone un’offerta diversa, o l’Empoli (spinto dalla volontà del calciatore) deve fare un passo indietro. Altrimenti si rischierebbe lo stallo. Situazione che potrebbe essere svantaggiosa per entrambe.
Quale calciatore servirebbe di più? “Io non ho dubbi: prenderei Berlahyane”, dichiara Armando Fioretti del Tg 56. “Ha corsa, piede, ti regala un cambio importante in un ruolo che è scoperto. Si tratterebbe di un giocatore importante, per il presente e per il futuro. Con Baroni poi troverebbe spazio, visto che lo conosce anche bene. Io andrei diretto su di lui. Casadei è invece una scommessa, tutta da verificare nel campionato italiano: è un prospetto del quale si parla tanto, sin dai tempi dell’Inter: ha giocato trequartista, mediano, ha colpo di testa; ma sono anni che non riesce ad affermarsi”.
“Casadei è il giocatore che ti servirebbe per caratteristiche tecniche, forse è il sostituto ideale di Vecino: l’unico che avrebbe similitudini con il centrocampista uruguaiano”, dichiara Mauro Simoncelli su Radio Olympia. “Mentre Belahyane è quello che si avvicina più a Rovella e Fazzini avrebbe caratteristiche che nella Lazio di oggi mancano. Paradossalmente, ti servirebbero tutti e tre. Il problema è solo capire se la Lazio ha la volontà di riuscire a chiudere”. Per Daniele Magliocchetti, “un modo paravento per risolvere lo stallo con Fazzini, è quello di dare all’Empoli un giocatore e pagargli lo stipendio. Ad esempio Basic. Potrebbe essere una soluzione valida”.