Dopo un momento di relativa tranquillità, durante il quale i biancocelesti hanno affrontato anche alcuni scontri diretti, giocando comunque una volta a settimana, adesso ritornano le 3 partite in 7 giorni
5 punti nelle ultime 5 partite. Proprio nel momento in cui solitamente il fittissimo calendario lascia più tregua, almeno per il numero delle partite in programma, gli uomini di Baroni hanno rallentato il loro cammino. Paradossalmente, infatti, proprio nel momento in cui si è finalmente tornati a giocare una volta a settimana, i giocatori della Lazio hanno subito alcuni infortuni di troppo e la rosa a disposizione dell’allenatore si è pericolosamente accorciata nelle rotazioni.
Nonostante questa fisiologica flessione però, la Lazio è restata saldamente al quarto posto in classifica anche se ha visto dilatarsi il distacco da Napoli, Inter e Atalanta che occupano le prime tre posizioni, mentre si è ridotto il vantaggio con le più immediate inseguitrici. Juventus, Milan, Fiorentina e Bologna infatti non sono riuscite a loro volta ad approfittare del momento non del tutto positivo della squadra biancoceleste.
Tante le partite giocate
La nuova formula delle coppe europee e la novità del mondiale per club, in programma da metà giugno a metà luglio negli Stati Uniti, hanno reso il calendario della stagione in corso ancora più fitto del solito. Infatti, ad esempio, dopo alcuni anni si è tornati a giocare la serie A sia a Natale sia Capodanno sia all’Epifania, senza soluzione di continuità. Nella prima fase di stagione la Lazio è stata costretta a giocare ben due cicli di 7 partite in 21 giorni, con una media di una partita ogni tre giorni, uno sforzo notevole per i calciatori e tutto il resto dello staff, ma che ha visto la squadra biancoceleste praticamente non risentire di infortuni per stanchezza o sovra utilizzo.
Questo grazie a una gestione quasi scientifica della rosa da parte di Baroni che ha saputo dare la giusta importanza a tutti i calciatori che lo hanno ripagato con il massimo impegno, a prescindere dalla manifestazione a cui erano chiamati a dare il loro contributo. La Lazio nel girone d’andata in campionato è andata come il vento, arrampicandosi fino al quarto posto in classifica. Inoltre è al comando della classifica dopo sei degli otto turni previsti della fase campionato dell’Europa League e ha superato il Napoli negli ottavi di finale di Coppa Italia, meritandosi lo scontro contro i campioni d’Italia dell’Inter nel turno successivo.
Di nuovo tanti impegni
Ma proprio quando, a cavallo del nuovo anno, si è tornati a giocare una partita soltanto a settimana, la Lazio ha incominciato paradossalmente a perdere giocatori per infortuni vari, che hanno di fatto rallentato la corsa della squadra, con il mister impossibilitato a gestire la rosa a disposizione anche a partite in corso. E ora si torna alle 3 partite a settimana. Infatti, dopo il match del Bentegodi, contro il Verona, di domenica 19 gennaio alle 18, la Lazio giocherà all’Olimpico il 23 gennaio contro la Real Sociedad. Poi il 26 gennaio ancora in casa lo scontro diretto contro la Fiorentina, per poi volare a Braga il 30 gennaio e chiudere la prima fase di Europa League, prima della trasferta di Cagliari il 3 febbraio.
5 partite, di cui 3 in trasferta, in soli 15 giorni. Con la qualificazione tra le prime otto posizioni di EL, in coppa si tornerà a giocare soltanto a marzo, nell’altra malaugurata ipotesi, il playoff si disputerà il 13 e il 20 febbraio, aprendo così un altro ciclo di 5 partite in 15 giorni. La cosa più importante è recuperare prima possibile tutti i giocatori che in questo momento non sono a disposizione, per permettere così all’allenatore di gestire le fatiche meglio possibile.
