La squadra biancoceleste domenica pomeriggio sarà chiamata a dare un segnale importante a questo momento delicato della stagione
Un girone d’andata probabilmente al di la di ogni più rosea previsione per un quarto posto assoluto che era semplicemente impensabile alla chiusura del mercato estivo che aveva lasciato più di qualche perplessità tra i tifosi biancocelesti. Ma i 5 punti nelle ultime 5 partite, la sconfitta sempre mal digerita nell’ambiente contro la Roma e soprattutto l’ultimo pareggio casalingo contro il Como, mettono gli uomini di Baroni davanti al primo bivio stagionale.
La trasferta di Verona arriva quindi in un momento piuttosto delicato, tra infortuni, squalifiche e trattative di mercato che non fanno lavorare tranquillo l’allenatore toscano che invece ha dimostrato che, quando ha tutti i giocatori a disposizione, fa proprio della rotazione della rosa il vero punto di forza di questa squadra.
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Verona passaggio fondamentale
Inutile girarci intorno, la trasferta di Verona potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale nella stagione della Lazio che fino ad oggi ha sempre vissuto nell’entusiasmo e nella sfrontatezza di non dover dimostrare niente a nessuno, l’arma più importante per costruire una stagione così importante come quella disputata fino a ora. Il primo momento di flessione, causa una serie di infortuni, alcune squalifiche, hanno portato a un rallentamento nella marcia che sembrava spedita fino a un mese fa, ma adesso c’è assoluto bisogno di ripartire anche perchè è alle porte un mini ciclo di partite ravvicinate che nion si può sbagliare.
Ma lo stadio Bentegodi non è mai stato foriero di grandi soddisfazioni, anzi anche negli anni più importanti della nostra storia, si è rivelato sempre un campo davvero difficile da espugnare. Basti semplicemente pensare che anche nell’anno dello scudetto 1999-00, lo squadrone di Eriksson fu sconfitto dai gialloblù a Verona con un gol di Morfeo e al termine di quella giornata di campionato i biancocelesti si ritrovarono distanti i famosi 9 punti dalla Juventus capolista e sembrava ancora una volta tutto finito per quanto riguarda la corsa scudetto. Poi quel campionato divenne leggendario e Verona fu fatale anche alla stessa squadra bianconera.
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Sempre poche soddisfazioni al “Bentegodi”
Sono soltanto 26 i precedenti in serie A tra Verona e Lazio, con soltanto 6 vittorie biancocelesti, 10 pareggi e ben 10 sconfitte. Soprattutto da quando glim scaligeri sono tornati nella massima divisione, i biancocelesti hanno vinto soltanto una volta nell’anno post covid, quel rocambolesco 5-1 con la tripletta di Immobile che in pratica gli consegno anche la vittoria nella Scarpa d’oro. Poi ben poche soddisfazioni.
Clamorosa la disfatta nella prima stagione con Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste, seppellita sotto i 4 gol del cholito Simeone per un 1-4 davvero umiliante, poi soltanto due pareggi per 1-1 entrambi identici nella dinamica. Sempre in vantaggio prima la Lazio, nel 2022-23 con Pedro e poi pareggio di Ngonge, oggi al Napoli, e nel 2023-24 con Zaccagni e il pareggio di Henry e Marco Baroni allora sulla panchina dell’Hellas. Insomma un campo sempre molto difficile soprattutto quando capita di giocarci nel periodo invernale, tra nebbia, pioggia e una stagione anche ghiaccio con tanto di partita rinviata per impraticabilità di campo, anche se era contro il Chievo Verona e non l’Hellas, ci sarà da soffrire anche questa volta.