La Lazio si ritrova di fronte ad un importante bivio: il reparto arretrato porterà Baroni e il club a valutazioni importanti: per il presente e per il futuro
Marco Baroni ha iniziato ufficialmente a preparare la trasferta di domenica sul campo del Verona, gara valevole per la 21esima giornata di campionato (la seconda di ritorno). Il tecnico tornerà allo stadio Bentegodi, teatro di un’impresa eccezionale nella scorsa stagione. A Verona Baroni ha realizzato un piccolo capolavoro, ottenendo una salvezza insperata alla guida di una squadra che a gennaio sembrava spacciata e che era stato letteralmente rivoltata (con cessioni illustri) durante il mercato di gennaio.
Proprio a Verona l’attuale allenatore biancoceleste inizierà a lavorare sulla difesa. Un reparto che dovrà essere gestito alla perfezione nelle prossime settimane. E che potrebbe essere ulteriormente stravolto nel prossimo futuro. La Lazio si ritrova a gestire una situazione emergenziale, che porterà il club e il tecnico a fare valutazioni chiare. In vista delle prossime sfide, e del futuro.
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Baroni e le scelte per Verona: tutto condizionato dall’Europa League
Partiamo dalle scelte di formazione in vista di Verona-Lazio: la scelta del quartetto difensivo da schierare davanti a Provedel resta in forte dubbio. Tutto è condizionato dalle squalifiche e dagli infortuni, che porteranno il giovedì successivo (nella sfida con la Real Sociedad in Europa League) a scelte obbligate. Per la settima giornata della competizione internazionale, Baroni si ritroverà senza Lazzari, Patric, Hysaj, Gigot e Pellegrini: un’intera difesa. I primi due sono infortunati, l’albanese non è in lista europea, mentre il francese e il terzino sinistro sono stati fermati dal giudice sportivo.
Contro la Real Sociedad la difesa sarà la seguente: Marusic e Nuno Tavares sulle fasce, Romagnoli e Mario Gila i centrali: gli unici superstiti del reparto arretrato. Difficile pensare che Baroni li utilizzi anche domenica, sottoponendoli ad uno sforzo ravvicinato (Romagnoli e Nuno Tavares hanno più volte dimostrato di non reggere il doppio impegno ravvicinato). Contro il Verona si candidano Hysaj e Gigot. Il primo è stato reintegrato in rosa alla riapertura del mercato ed è stato inserito da Baroni sia nel derby, che contro il Como. Il francese invece, squalificato in Europa, potrebbe fare coppia con Mario Gila. A sinistra, probabile alternanza tra Nuno Tavares e Pellegrini, con il terzino romano destinato a subentrare a gara in corso.
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Lazio, una difesa da rivoluzionare per il futuro
Sul reparto arretrato ci sono riflessioni in corso: per il presente e per il futuro. L’arresto di Kike Salas (fermato dalle autorità spagnole per presunta frode sportiva, legata alle scommesse sulle gare del Siviglia) ha bloccato sul nascere la trattativa tra il club biancoceleste e quello spagnolo. Ma non ha bloccato la ricerca della società verso un difensore. La Lazio sta valutando diversi profili ed entro la fine del mercato di gennaio, potrebbe sferrare un colpo.
Le condizioni di Patric, che si trova attualmente a Barcellona per farsi controllare dopo il problema all’adduttore, preoccupano il club, che si trova di fronte a scelte importanti: Baroni (che già ha dovuto lavorare in piena emergenza a centrocampo), non vorrebbe ritrovarsi con gli uomini contati anche in difesa. Servirebbe almeno un altro elemento, per consentire rotazioni e alternative. Il problema è gestire la rosa dei 25 giocatori presentati in Lega. Per non avere problemi, sarebbe lecito attendersi l’arrivo di un Under 22 (è stato trattato con il Verona Ghilardi), altrimenti sarebbe necessario un taglio. E a Formello, nonostante le smentite di rito, i riflettori sono stati puntati proprio sul centrale spagnolo o su Castrovilli. Una situazione da valutare con attenzione, e che potrebbe portare a sorprese inaspettate.