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Stadio Flaminio, polemica Roma Nuoto: ma la Lazio fa un nuovo passo avanti

Caos sullo Stadio Flaminio: la Roma Nuoto se la prende con il Sindaco Gualtieri e intanto la Lazio va avanti con il suo progetto

Nuovo passo in avanti nella lunga marcia verso il ritorno della Lazio al Flaminio. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, nei prossimi giorni partirà ufficialmente la conferenza dei servizi sulla proposta biancoceleste, affiancata a un gruppo di lavoro interdipartimentale coordinato dagli uffici del Comune di Roma. Questo rappresenta un momento cruciale per valutare la validità del progetto presentato dal club di Lotito.

Stadio Flaminio, polemica Roma Nuoto: ma la Lazio fa un nuovo passo avanti (LaPresse Foto) – Lalazio.com

I primi segnali, tuttavia, sono già incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda mobilità e struttura, aspetti che sembrano costituire una solida base per il futuro del progetto.

La conferenza dei servizi coinvolgerà gli stessi componenti che hanno esaminato in precedenza la proposta della Roma Nuoto: dalla Soprintendenza di Stato alla Sovrintendenza capitolina, passando per i Dipartimenti comunali di Mobilità, Lavori pubblici, Ambiente, Urbanistica e Attività produttive, fino agli uffici della Regione Lazio, l’Autorità di Bacino del Tevere e aziende come Atac, Areti e Fibercoop.

Nonostante il Comune garantisca l’equità del procedimento, la Roma Nuoto non sembra condividere questo punto di vista. L’associazione ha infatti deciso di rivolgersi all’Anac per verificare eventuali “profili di illegittimità” nell’operato del Campidoglio, accusato di favorire il progetto della Lazio. Tra le critiche, spiccano le dichiarazioni del sindaco Roberto Gualtieri durante i festeggiamenti per i 125 anni della Lazio, giudicate come segnale di un trattamento privilegiato.

La risposta del Comune di Roma sul Flaminio

Inoltre, la Roma Nuoto lamenta la mancanza di comunicazioni successive all’approvazione del loro progetto, avvenuta il 20 dicembre con alcune prescrizioni della conferenza dei servizi. Secondo loro, questa situazione di stallo potrebbe scoraggiare eventuali investitori.

Il Comune, però, ribadisce che la legge impone di esaminare tutte le proposte per scegliere quella di maggiore interesse pubblico, sottolineando di agire nel rispetto delle normative e delle tempistiche previste.

La risposta del Comune di Roma sul Flaminio (LaPresse Foto) – Lalazio.com

A rispondere alle accuse è stato anche l’assessore Alessandro Onorato, che in commissione capitolina Trasparenza ha difeso l’operato del Comune: “La procedura di Roma Nuoto non è conclusa perché il Piano economico finanziario asseverato è stato consegnato il 10 gennaio scorso, e per questo mi lascia basito. È gravissimo che il proponente alluda al fatto che l’amministrazione non sia stata trasparente, inadempiente e stia perdendo tempo“.

Onorato non ha risparmiato critiche all’iniziativa della Roma Nuoto: “La Roma Nuoto che trasforma uno stadio da 40 mila posti in 7 mila posti è il progetto che vogliamo? Ha senso avere una pista di hockey sotto il campo e i campi di padel, la piscina e i negozi al Flaminio? I consiglieri valuteranno e si prenderanno la responsabilità. Io sono basito e arrabbiato che in una situazione di impiantistica sportiva, dove ci sono decine di fenomeni con cui lottiamo, noi dobbiamo discutere di una procedura amministrativa encomiabile, svizzera“.

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Marco Ercole