Dopo un avvio di stagione da urlo, Nuno Tavares ha avuto un brusco calo: il portoghese adesso è chiamato a tornare quello di un tempo
Nuno Tavares sfida sé stesso e il suo recente passato. Il portoghese deve tornare a essere il giocatore che aveva incantato fino all’infortunio rimediato in Nazionale. La prima convocazione con il Portogallo era stata un premio, ma lo stop muscolare che ne è seguito l’ha frenato. Ora, però, non ci sono più scuse: è il momento di alzare i giri del motore e il livello delle prestazioni.
Contro il Como non era sceso in campo dal primo minuto, subentrando solo nella ripresa al posto di Pellegrini. Una situazione dettata dall’emergenza e dalle esigenze tattiche, con Baroni che lo ha persino spostato nel tridente offensivo.
La settimana di preparazione era stata condizionata da un affaticamento post-derby che gli aveva permesso di allenarsi solo nella rifinitura.
Una gestione prudente che ha portato il tecnico a preferirgli Pellegrini, riservandosi Tavares come opzione per il secondo tempo. Una scelta logica, ma forse inattesa dal portoghese, che ora deve dimostrare di essere di nuovo pronto.
A Verona, salvo sorprese, Tavares si riprenderà il posto sulla sinistra. Come spiegato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, per lui è il momento di scuotersi e tornare protagonista, come lo era stato fino alla gara contro il Como a fine ottobre. Da quella partita, nessun assist si è aggiunto agli otto raccolti nelle prime settimane di campionato, quando il suo ritmo era travolgente.
Le sue giocate erano diventate decisive, anche se in qualche occasione i compagni non avevano sfruttato le sue intuizioni.
I tifosi si aspettano una reazione immediata. Al Bentegodi, con il ritorno degli squalificati (Gila, Zaccagni e Castellanos), la Lazio cerca la prima vittoria del 2025 dopo i passi falsi con Roma e Como. Per Tavares, la sfida contro il Verona rappresenta anche un conto aperto: nella fase iniziale del campionato, è stata una delle poche squadre (insieme alla Juventus) contro cui non è riuscito a mettere a referto un assist.
La sua rincorsa è cominciata martedì a Formello, con sedute regolari e intensità crescente. La speranza è che torni decisivo come ad Amsterdam contro l’Ajax, quando una delle sue accelerazioni brucianti propiziò il 3-1 di Pedro. Serve una scossa: il momento di rialzarsi è ora.