Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha deciso: ecco la scelta sull’aquila che sarà chiamata a sostituire Olympia
Le foto e i video pubblicati da Juan Bernabè sui social, le dichiarazioni nelle quali ha fatto chiari riferimenti alla sua vita sessuale, alle sue abitudini e alle idee politiche, la decisione della Lazio e la tragicomica situazione che si è verificata ieri nel centro sportivo di Formello, con il portoghese, barricato all’interno della sua stanza, pronto a mostrare alle forze dell’ordine un certificato medico. La vicenda legata all’aquila Olympia, si è chiusa nel peggiore dei modi.
La Lazio ha deciso di chiudere qualsiasi legame con il falconiere che dal 2011 si prende cura dell’aquila Olympia. Il danno di immagine provocato al club è risultato troppo grande. Da anni Bernabè e l’aquila Olympia hanno presenziato a decine e decine di eventi con bambini e famiglie. Il solo pensiero di accostare una figura diventata ormai istituzionale nel mondo biancoceleste, alle immagini fatte circolare in rete, rappresenta un punto impossibile da superare.
Anche i tifosi si sono scagliati contro Bernabè: la Curva Nord e la Tribuna Tevere hanno espresso la loro ferma presa di posizione contro il comportamento del falconiere, applaudendo alla scelta della società di licenziarlo in tronco. Una notizia che ha fatto il giro del mondo. Norbert Lawitschka, falconiere dell’Eintracht Francoforte, altro club (come il Benfica in Portogallo) ad avere l’aquila come simbolo. “Quelle foto si commentano da sole, è stato un atto davvero molto triste”, ha detto. Nel nostro lavoro siamo osservati da tutti e bisogna sempre sapere esattamente cosa si dice e come comportarsi. Quello che è accaduto sicuramente non è un bene per la categoria”. La notizia ha fatto il giro del mondo ed ha provocato reazioni ed indignazioni generali.
L’addio a Bernabè ha portato la società a “rendersi conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto”. Olympia non volerà più, ma la Lazio non resterà senza aquila. Lo spettacolo che ogni domenica accompagna le gare casalinghe della squadra biancoceleste, riprenderà. L’intenzione di Lotito era di attendere la fine del campionato e di ripartire con una nuova aquila, la prossima stagione: ma nelle ultime ore sta maturando l’idea di un immediato cambio di rotta.
LEGGI ANCHE: CLAMOROSA DECISIONE, LA LAZIO SALUTA L’AQUILA OLYMPIA: CHE SUCCEDE ORA?
Il patron biancoceleste ha confermato l’idea sulle colonne de Il Fatto Quotidiano: “Ho già ricevuto decine di richieste, quello non è proprio un problema, ne trovo un altro in una settimana. Un’aquila tornerà presto a sorvolare il campo dell’Olimpico”, ha ribadito il presidente della Lazio. Per nulla scoraggiato all’idea di sostituire l’aquila Olympia. In questi giorni si erano fatte avanti numerose ipotesi. Qualcuno aveva ipotizzato una sostituzione con Flaminia, un’aquila che ha passato diverso tempo a Formello in compagnia di Olympia e che aveva già avuto un primo approccio con il mondo biancoceleste. Ma anche Flaminia era curata da Bernabè: quando il falconiere portoghese lascerà Formello, le aquile che facevano parte della sua “scuderia”, lo accompagneranno.
Da giorni si ipotizza l’ingresso di un falconiere donna: un’idea che stuzzica la società (soprattutto la dottoressa Mezzaroma) e che potrebbe essere sposata dal patron. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati dei primi (fruttuosi) contatti. Ma non si escludono altre ipotesi. La Lazio ha scelto: a breve ci sarà una nuova aquila pronta a volare sopra lo stadio Olimpico e a rappresentare la società in tutte le manifestazioni ufficiali.