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Accadde oggi 19 gennaio – L’ultimo regalo del Profeta

I fatti, i personaggi e gli eventi accaduti nella storia della Lazio il 19 gennaio: 11 anni fa la Lazio, quando era tornato a sedersi in panchina da poche giornate Edy Reja, sbancava Udine grazie a un magico sinistro da fuori aerea di Hernanes che da lì a pochi giorni sarebbe passato all’Inter.

La stagione 2013-14 comincia con tutti i tifosi laziali ancora completamente inebriati dai festeggiamenti infiniti, durati per tutta l’estate, per la Coppa Italia vinta in finale contro i cugini giallorossi qualche mese prima. Quell’indimenticabile 26 maggio è ancora negli occhi e nei cuori di tutti i laziali quando il nuovo campionato comincia sempre con Vladimir Petkovic in panchina. La vittoria contro l’Udinese alla prima giornata, poi la sconfitta di Torino contro la Juventus, una vittoria contro il Chievo Verona a Roma e la sconfitta nel primo derby stagionale fanno capire che qualcosa è cambiato nella testa dei giocatori.

Accadde oggi 19 gennaio – L’ultimo regalo del Profeta – LaLazio.com

Il mister slavo non riesce a essere così incisivo come lo era stato nella stagione precedente che, oltre allo straordinario Scudetto di Roma, portò a una bellissima campagna europea, fermata dai turchi del Fenerbahce e dall’arbitro nei quarti di finale di Europa League. Qualcosa scricchiola e i risultati faticano ad arrivare, soprattutto troppi alti e bassi caratterizzano la prima parte di stagione.

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Il ritorno di mister Reja

Verona sarà fatale anche per Petko e dopo la sconfitta 1-4 al Bentegodi, Edy Reja è richiamato sulla panchina dei biancocelesti per ridare slancio a una stagione che si sta trascinando soltanto sui ricordi del passato. La prima partita del nuovo corso coincide con il giorno dell’Epifania del 2014 e la Lazio ottiene tre punti contro la forte Inter grazie a un guizzo di MIro Klose nei minuti finali, poi pareggia a Bologna senza gol prima di salire a Udine contro i friulani il 19 gennaio.

Il ritorno di mister Reja – LaLazio.com

Reja è chiamato agli straordinari per allestire una formazione all’altezza, senza Marchetti, Ledesma, Radu, Konko, Gonzalez, è costretto a schierare un’inedita difesa a tre. La partita è combattuta, anche perchè l’Udinese al Friuli è diventata oramai una bestia nera per i biancocelesti dopo tre sconfitte consecutive negli ultimi anni e quando Di Natale, dopo soltanto 8 minuti, segna il rigore del vantaggio per i padroni di casa, sembra di rivedere un film già visto. Candreva dopo un’ora di gioco trova l’insperato pareggio che sembra rimettere le cose a posto per la Lazio, ma la partita ha appena cominciato a raccontarci tanto.

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L’ultimo gioiello del Profeta

Solo pochi minuti e l’Udinese torna avanti grazie a un gol di Badu e la successiva espulsione di Onazi, che lascia i biancocelesti in dieci contro undici, sembra la pietra tombale al match. Invece Reja ridisegna la squadra, con Cana per Ederson, appena entrato al posto di Floccari, rimette la difesa a quattro e la squadra ritrova coraggio tanto da raggiungere il pareggio grazie a uno fortunato autogol di Lazzari al minuto 82.

L’ultimo gioiello del Profeta – LaLazio.com

Sembra tutto finito, ma manca l’acuto finale del grande campione. Hernanes, il brasiliano arrivato alla Lazio quattro anni prima, subentrato dalla panchina, trova uno dei suoi micidiali tiri dalla distanza e di sinistro fulmina Brkic proprio allo scadere, regalando quello che poi si capirà essere il suo regalo finale a tutta la tifoseria laziale ed esibendosi nella classica esultanza con il suo inconfondibile salto mortale. Nei giorni successivi infatti, uno degli eroi del 26 maggio, uno dei più talentuosi giocatori dell’era Lotito, dopo 118 partite e 33 gol con l’aquila sul petto, passerà all’Inter proprio nella finestra invernale di mercato.

Published by
Mauro Simoncelli
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