Stasera a Verona la Lazio ritroverà finalmente la coppia che quando parte dal primo minuto nella formazione titolare porta soltanto risultati positivi
E’ stata la mossa della svolta di Marco Baroni alla terza giornata contro il Milan allo stadio Olimpico quando, dopo la complicata vittoria alla prima di campionato contro il Venezia e la successiva sconfitta di Udine, l’allenatore toscano decise di cambiare il modulo tattico e passare al 4231 con il doppio centravanti, Boulaye Dia e il Taty Castellanos. Uno a cucire il gioco, l’altro a creare gli spazi, e la squadra biancoceleste ha preso a volare a suon di vittorie.
La Lazio ha concluso il girone d’andata al quarto posto con 35 punti, grazie a 11 vittorie 2 pareggi e 6 sconfitte. Un rallentamento nella marcia a cavallo del 2025 ha portato a una striscia di 5 punti nelle ultime 5 partite disputate, compreso l’ultimo rocambolesco pareggio casalingo contro il Como di Cesc Fabregas. La Lazio stasera a Verona è chiamata a ritrovare la vittoria per mantenere la splendida posizione di classifica.
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La classifica continua a essere davvero entusiasmante per i biancocelesti nonostante gli ultimissimi risultati non del tutto positivi con l’Atalanta, nel derby contro la Roma e il Como nell’ultima gara all’Olimpico. Infortuni, squalifiche e qualche episodio non proprio favorevole, hanno rallentato il cammino della Lazio che resta comunque nei quartieri alti della classifica. A un’analisi più attenta dei risultati emerge però un dato inconfutabile: le difficoltà dei biancocelesti sono emerse in concomitanza all’impossibilità, da parte dell’allenatore Baroni, di poter ruotare a piacimento l’intera rosa, non soltanto tra una partita e l’altra, ma anche nell’arco degli stessi novanta minuti di gioco.
Corsa, aggressività e pressione sugli avversari, le caratteristiche principali che hanno portato la squadra biancoceleste a ottenere tanti risultati positivi e una coppia di attaccanti che si integrano alla perfezione per far funzionare al meglio il sistema di gioco dell’allenatore toscano.
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Dalla terza giornata di campionato contro il Milan, Baroni ha virato nel 4231 come schema tattico di gioco, grazie all’esordio dal primo minuto dell’ultimo acquisto della campagna estiva, Boulaye Dia, prelevato dalla Salernitana. Dia alle spalle di Castellanos, un doppio centravanti in grado di mettere in difficoltà i sistemi di gioco avversari. Con la coppia di attaccanti in campo dal primo minuto, la Lazio vanta un ruolino impressionante: 8 vittorie, un pareggio all’esordio dei due contro i rossoneri e l’unica sconfitta contro la Juventus, ma quando Dia fu sostituito da Patric al minuto 27 per sopperire all’espulsione di Romagnoli.
Sarà un caso, ma la squadra ha cominciato ad accusare qualche battuta a vuoto proprio quando l’infortunio alla caviglia del senegalese, rimediato contro il Ludogorets in Europa League, e alcune assenze dell’argentino, hanno costretto Baroni a trovare altre soluzioni per il reparto d’attacco. Ora che Castellanos ha scontato la squalifica rimediata nel derby e Dia è tornato al 100% della forma fisica, finalmente stasera a Verona li rivedremo in campo contemporaneamente, e con il doppio centravanti la Lazio è praticamente infallibile.