L’uruguaiano ieri è tornato finalmente a farsi vedere sul campo di allenamento per un lavoro differenziato: ecco quando tornerà Vecino
Un sorriso di speranza da Formello, ma con prudenza e massima attenzione. Matías Vecino si è rivisto in campo nel centro sportivo biancoceleste, lavorando in modo differenziato mentre il resto della squadra rifiniva i dettagli per la sfida di questa sera al Bentegodi.
L’uruguaiano, fermo da fine novembre, rappresenta una delle prime buone notizie per Marco Baroni, che da quasi due mesi è costretto a fare a meno della sua prima alternativa in mediana a Guendouzi e Rovella.
Vecino è ancora alle prese con il recupero dalla lesione miotendinea al retto femorale della coscia sinistra, un infortunio riportato il 20 dicembre. Una ricaduta, conseguenza di un precedente stop muscolare occorso il 28 novembre contro il Ludogorets in Europa League.
Lo stesso centrocampista aveva spiegato la situazione ai tifosi sui social: “Amici Laziali, nonostante volessi tornare in campo prima possibile dovrò stare ancora fuori per un po’. Mi dispiace veramente non esserci in questo momento importante della stagione. Ma nella mia testa c’è solo la volontà di recuperare bene e di tornare in campo per aiutare i miei compagni. Ci vedremo tra qualche settimana per andare a prenderci tutto”. Parole cariche di determinazione, che ora trovano conferma nei progressi mostrati durante l’allenamento di ieri.
Il ritorno sul campo, seppur per un lavoro differenziato, è una boccata d’ossigeno per la Lazio. I controlli della scorsa settimana hanno dato segnali incoraggianti, ma la prudenza resta la linea guida dello staff medico. Vecino sta rispettando un iter di recupero rigoroso, che prevede il rientro in gruppo solo quando la lesione sarà completamente assorbita.
A Formello non si vogliono correre rischi: l’uruguaiano è noto per la sua generosità, ma è proprio questa caratteristica che lo ha portato a una ricaduta. Dopo il precedente stop, ogni passo deve essere misurato con estrema attenzione.
I tempi di recupero restano quelli previsti: Vecino dovrebbe tornare a disposizione tra metà e fine febbraio. Nessuna accelerazione, nessuna corsa contro il tempo. Meglio aspettare qualche settimana in più piuttosto che rischiare un nuovo stop, che potrebbe compromettere ulteriormente la stagione. Per Baroni, il rientro dell’uruguaiano sarà fondamentale per aumentare le rotazioni in un momento cruciale della stagione.
Il ritorno in campo, seppur parziale, è un segnale positivo che porta fiducia a squadra e tifosi. Tuttavia, la parola d’ordine resta cautela. Riavere Vecino al massimo della forma è l’unico obiettivo possibile, e per raggiungerlo servirà ancora pazienza. Quel sorriso di ieri è certamente un buon inizio, ma il traguardo è ancora da raggiungere.