Cosa succede intorno a Zaccagni? Il capitano biancoceleste rischia di lasciare la Lazio in questa sessione di mercato? Cosa c’è di vero sull’offerta del Napoli?
“Le voci sul Napoli? Ho sentito poco o niente, il mio futuro è qui alla Lazio. Amo questa città e questi tifosi e non ho intenzione di andarmene”. Al termine di Verona-Lazio, Mattia Zaccagni ha chiuso la porta alle voci che lo portavano lontano dalla capitale. Il capitano biancoceleste, protagonista nel successo sul campo del Verona, è stato categorico ed ha messo la parole fine ad una lunga serie di voci che si erano diffuse sul termine della scorsa settimana.
Cosa è successo tra Zaccagni, il Napoli e Lotito? C’è stata davvero un’offerta del club azzurro a Lotito? Di che cifra parliamo e soprattutto, Zaccagni sarebbe pronto a prenderla in considerazione? Gli scenari sono molteplici e portano a riflessioni e valutazioni di ogni tipo. “L’offerta c’è stata, è stata rifiutata, ma non è detto che nei prossimi giorni non possano accadere altre cose”, ha ribadito Daniele Magliocchetti ai microfoni di Radio Olympia.
Ma cosa è successo realmente tra Napoli e Lazio? “Giovedì scorso De Laurentiis ha chiamato Lotito: dopo la cessione di Kvaratskhelia e viste le difficoltà per arrivare a Garnacho, il presidente del Napoli ha alzato il telefono ed ha chiamato Lotito, chiedendogli Zaccagni. L’offerta + stata di venticinque milioni di euro, più cinque di bonus e il cartellino di Ngonge. Operazione che ha trovato l’ok di Conte. Che considererebbe Zaccagni un titolare. La Lazio ha detto di no”.
La situazione potrebbe cambiare? “De Laurentiis, soprattutto se non riuscisse a prendere Garnacho, potrebbe tornare alla carica: Lotito ha detto di no, ma è chiaro che, di fronte ad un’offerta più alta, considerando che il calciatore è stato preso a poco più di sette milioni e che ha ventinove anni, potrebbe anche pensarci. E questo sarebbe legittimo”. E se il Napoli dovesse alzare l’offerta? “Io credo che se il Napoli arrivasse a offrire 35, più 5 milioni, allora la Lazio avrebbe l’obbligo di pensarci: Zaccagni ha ventinove anni ed ha un contratto pesante. Detto questo, io sono certo che se la Lazio vendesse Zaccagni, Lotito non farebbe come fatto con Hernanes, quando cedette il calciatore e poi investì i soldi della cessione solo nel mercato successivo di giugno. Rispetto a dieci anni fa si comporterebbe in maniera diversa e andrebbe a reinvestire la cifra sul mercato”.
Situazione al momento bloccata. “Per me al momento parliamo di aria fritta – ribadisce Magliocchetti – perchè la Lazio non ha nessuna intenzione di cederlo, ma è chiaro che è una situazione da valutare. De Laurentiis ha fatto una prima offerta, ma il rapporto con Lotito è stretto e potrebbe tornare alla carica: la situazione potrebbe essere nata e morta nel giro di poco, ma potrebbe essere anche riproposta. Il Napoli ha chiesto Garnacho ed ha offerto 50 milioni: cifra che il Manchester United ha rifiutato. E da quanto ho capito, non credo che abbia tanto intenzione di alzare questa offerta. Motivo che lo ha portato a chiedere Zaccagni a Lotito”.
Ma l’operazione, come verrebbe giudicata? Se la Lazio dovesse privarsi di gennaio a gennaio, quale sarebbe la reazione di tifosi e addetti ai lavori? “Non scherziamo: se la Lazio dovesse vendere Zaccagni sarebbe una resa”, ha detto Armando Fioretti, giornalista del Tg56 . “Io spero che la Lazio non si arrenda e che non commetta questo errore. Se la Lazio fa un’operazione di questo tipo, diventa l’Udinese: il Napoli è una squadra che è stata in grado di cedere Kvaratskhelia perche ha già Neres in quel ruolo. La Lazio non può permetterselo”. Di diverso avviso Mauro Simoncelli: “La Lazio non può permettersi di vendere il giocatore più rappresentativo e forte in rosa. Se la Lazio vende Zaccagni e prende solo Ngonge, si indebolisce e anche tanto: se la Lazio vende Zaccagni e prende Ngonge, Casadei, Belayhane e Isamijli dell’Empoli, operazioni fattibili con la cifra che andresti a guadagnare e che potrebbero permettermi di rinforzarmi nei ruoli dove ho maggiore necessità”