Dopo il successo sul Verona il centrocampista è stato scelto come migliore in campo insieme a Dia
Nicolò Rovella ha dimostrato ancora una volta il suo attaccamento alla Lazio, incarnando i valori del nuovo corso biancoceleste. Al termine della vittoria contro il Verona, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, il giovane mediano non ha nascosto la soddisfazione: “È stata una vittoria importante e sicuramente ne avevamo bisogno. Siamo felici di averlo fatto fuori casa, in una partita complicata, dopo che nel 2025 avevamo raccolto un solo punto”.
Ora la musica è cambiata: “Questi tre punti ci permettono di tornare al quarto posto, dobbiamo continuare così. Non ci poniamo limiti, l’aspetto fondamentale è scendere in campo ogni partita per vincere, poi a fine anno tireremo le somme“.
Una mentalità vincente, quella dell’ex Juventus, che riflette il grande impegno profuso sul campo. Anche ieri, il centrocampista si è confermato tra i migliori per chilometri percorsi, totalizzando 10,980, un dato che lo ha piazzato sul podio dietro al compagno di reparto Guendouzi (11,578) e all’uomo partita Dia (11,142).
Un motorino inesauribile, Rovella si è ormai guadagnato un ruolo centrale nella squadra, diventando uno dei principali protagonisti del centrocampo biancoceleste.
Rovella, pedina fondamentale per Baroni
Il giovane regista – scelto ieri come migliore in campo insieme a Dia – non ha però mancato di sottolineare il contributo dei compagni più avanzati, riconoscendo l’importanza del lavoro di squadra: “Ci hanno dato una mano importante Castellanos e Dia. Aiutano molto me e Guendouzi a centrocampo. Poi sono felice che abbia segnato Boulaye, adesso aspettiamo anche il gol del Taty“.
Parole che evidenziano non solo l’affiatamento del gruppo, ma anche la capacità di Rovella di pensare in chiave collettiva, esaltando l’importanza di ogni reparto.
Il mediano si sta affermando partita dopo partita come un tassello imprescindibile del progetto Lazio, non solo per la qualità delle sue prestazioni ma anche per la mentalità con cui affronta ogni sfida. Ieri ha chiuso con 77 palle giocate, 62 passaggi riusciti, di cui 10 nell’ultimo terzo di campo, un tiro e 4 recuperi.
Dopo un periodo difficile, il successo contro il Verona segna un punto di svolta per i biancocelesti, che tornano a guardare con ottimismo al quarto posto in classifica e agli obiettivi stagionali. E Rovella, con la sua capacità di coprire ogni zona del campo e di interpretare alla perfezione il ruolo di regista, rappresenta un punto di riferimento della squadra di Baroni. Un giocatore giovane ma già maturo, pronto a trascinare la Lazio verso nuovi traguardi.