La Lazio di Baroni si tuffa nell’Europa League: la missione primo posto tra squalifiche, problemi di lista e defezioni
Una sfida dietro l’altra, con un livello di difficoltà che sembra crescere come in un videogame, avvicinandosi al “boss finale”. La Lazio di Baroni punta a confermare il primato in Europa League, frutto di 5 vittorie e un pareggio in 6 partite, e ha iniziato ieri a Formello (con una seduta di scarico per chi non è sceso in campo dal primo minuto contro il Verona) la preparazione per il prossimo appuntamento.
La “missione primo posto” è però – come spiegato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – un obiettivo che passa attraverso ostacoli multipli, dentro e fuori dal campo. Il primo ostacolo è la Real Sociedad, avversaria diretta distante appena 6 punti in classifica.
La squadra spagnola arriva galvanizzata da due successi consecutivi contro Ajax e Dinamo Kiev, pur avendo subito uno stop in Liga, perdendo in casa del Valencia. Ma la vera insidia per la Lazio è rappresentata dalle difficoltà interne: in difesa, gli uomini a disposizione sono ridotti al minimo.
A parte la porta, dove Mandas dovrebbe riprendere il posto di Provedel, la linea a quattro sarà composta da Marusic, Romagnoli, Gila e Nuno Tavares. Proprio Tavares, uscito acciaccato contro il Verona per un colpo al ginocchio, sembra comunque recuperabile. Dietro di loro, però, il vuoto: Lazzari e Patric sono infortunati, Gigot e Pellegrini squalificati, mentre Hysaj è fuori dalla lista europea.
La certezza di Baroni è Pedro
Senza ricambi naturali, Baroni potrebbe convocare il giovane Milani, terzino sinistro della Primavera già inserito nel giro della prima squadra. Oltre a lui, serviranno soluzioni di emergenza. Tra i candidati ad adattarsi in difesa, il più probabile è Dele-Bashiru, che potrebbe sacrificarsi come terzino destro o sinistro. Tuttavia, anche il nigeriano è chiamato a fare da ricambio a Guendouzi e Rovella, considerando le assenze di Vecino per infortunio e di Castrovilli, Basic e Ibrahimovic, esclusi dalla lista UEFA.
In avanti, invece, Baroni può contare su un reparto al completo. Torna disponibile Tchaouna dopo la squalifica in campionato, mentre Noslin e Pedro sono pronti a contendersi una maglia da titolare.
Pedro, 37 anni, sembra destinato a partire dal primo minuto, sia come trequartista che da esterno offensivo. Lo spagnolo sta vivendo un’Europa League da protagonista assoluto, con 4 gol e 3 assist, a un passo dai migliori marcatori della competizione.
Le prime prove tattiche sono previste oggi a Formello, mentre domani sarà già tempo di vigilia. Baroni dovrà gestire ancora una volta le avversità, ma l’obiettivo rimane chiaro: superare ogni ostacolo e blindare un primo posto più che meritato, che rispecchierebbe il percorso brillante fatto finora dalla Lazio.