Il tecnico della Lazio rompe gli indugi e sceglie la formazione che affronterà gli spagnoli, per la settima giornata della fase campionato dell’Europa League: scelte a sorpresa
Sono gare meravigliose, con un avversario forte e solido. Una squadra che ha personalità, compattezza e una gran difesa. Noi dobbiamo giocare come se non ci fosse un domani, per cercare di vincere e per dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Dobbiamo provare a vincere come sempre, come da nostro Dna, non cambiando modo di giocare”. Nella conferenza stampa di presentazione di Lazio-Real Sociedad, settima giornata della fase campionato dell’Europa League, Marco Baroni è stato molto chiaro. Nessun ragionamento, nessuna voglia di fare calcoli o pensieri particolari.
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Il tecnico della Lazio ha preparato la sfida con la Real Sociedad come se fosse una finale. E non ha nessuna intenzione di affidarsi al turn over. Rispetto a quanto fatto nei precedenti turni di Europa League, contro gli spagnoli si affiderà alla miglior Lazio possibile, rinviando scelte alternative e puntando con forza sui titolari.
Baroni e la formazione scelta per affrontare la Real Sociedad
Nel corso dell’appuntamento con la stampa ha ribadito a più riprese l’importanza della sfida con la Real Sociedad: per ottenere la matematica certezza della qualificazione agli ottavi di finale (ed evitare di giocare un turno in più), alla Lazio basta fare un punto con gli spagnoli. Motivo che ha portato Baroni ad allontanare turn over e rischi: per il match casalingo che potrebbe sancire il passaggio del turno, schiererà la miglior Lazio disponibile.
In difesa pochi dubbi: il tecnico h a disposizione solo quattro elementi: che utilizzerà dal primo minuto: Marusic, Romagnoli, Mario Gila e Nuno Tavares. Hysaj non figura in lista europea, Lazzari e Patric fuori per infortunio, mentre Pellegrini e Gigot sono squalificati. In panchina andrà il giovane Zampa della Primavera. “Ho le idee chiare sulle scelte, anche in corso d’opera”, ha assicurato il tecnico.
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Baroni, la strana scelta a centrocampo
La scelta che potrebbe fare più discutere arriva a centrocampo: il tecnico non rinuncerà alla coppia formata da Rovella e Guendouzi. Nonostante i due siano stati iper sfruttati, saranno ancora una volta chiamati a reggere il centrocampo. “Sono due ragazzi che stanno bene. Matteo vorrebbe giocare ottanta gare l’anno e si allena giocando. Anche Rovella”, ha detto Baroni in conferenza stampa. “Quando devi fare queste partite comunque, le energie le ritrovi. Ogni uomo ha delle riserve, a cui attingere in queste situazioni. La testa è più importante delle gambe”.
Una decisione particolare e per certi versi rischiosa, vista la mole di impegni che hanno portato i due a giocare ininterrottamente. Dele Bashiru partirà dalla panchina. Scelte chiare anche in attacco: nonostante abbia ritrovato sia Pedro che Noslin (“si sono alenati bene e posso finalmente dire di averli entrambi a disposizione”), Baroni si affiderà ancora una volta ai titolari: Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra con Dia e Castellanos coppia d’attacco. Baroni non vuole rischiare. “Tutti vogliono giocare l’Europa League, è una manifestazione in cui tutti vorrebbero essere protagonisti. Lo vedo quando faccio la formazione e qualche giocatore che resta, fuori vorrebbe menarmi”, ha detto. Per ottenere almeno un punto con gli spagnoli, correrà questo rischio…
