Le valutazioni dei biancocelesti al termine della sfida con il Ludogorets, valevole per la settima giornata di Europa League
La Lazio batte la Real Sociedad 3-1 e ottiene la matematica certezza della qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. I biancocelesti si impongono grazie ai gol di Mario Gila, Zaccagni e Castellanos. La squadra di Marco Baroni resta in vetta alla classifica e continua il percorso europeo, arrivando a sei vittorie su sette gare. Una prova maiuscola della squadra biancoceleste, che raggiunge la sesta vittoria in sette gare. Unica nota stonata, l’infortunio di Nuno Tavares: out dopo 40′.
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Lazio – Real Sociedad, le pagelle
Mandas 6: Nel primo tempo gli unici brividi (a parte un palo di Sucic sul quale non avrebbe potuto nulla) li crea lui con delle giocate azzardate con i piedi. Bravo nel respingere un tiro di Becker dal limite. Nella ripresa fa da spettatore.
Marusic 6: Inizia a destra, poi dopo l’infortunio di Nuno Tavares si sposta sulla sinistra. Gioca senza strafare, mantenendo la posizione.
Mario Gila 7: Pronti, via e dopo cinque minuti trova il gol, con una giocata da centravanti puro: sette minuti dopo sfiora il raddoppio, dopo il salvataggio sul colpo di testa di Castellanos. Bravo e puntuale negli anticipi: gioca da leader della difesa. Qualche rischio con le solite uscite palla al piede.
Romagnoli 6: Francobolla Sucic, al quale concede solo un tentativo (che termina sul palo). Nella ripresa partecipa al palleggio continuo della squadra.
Nuno Tavares 7: Quaranta minuti da protagonista, ricordando i vecchi tempi: sgroppate a non finire sulla fascia, la palla scodellata in mezzo per il gol di Gila, il cross per la rete di Castellanos. Al 40′ gela l’Olimpico toccandosi l’inguine. Esce dal campo: speriamo lo abbia fatto in tempo evitando guai più seri.
Guendouzi 6,5: Inizia come mediano, dopo l’infortunio di Nuno Tavares scala in difesa, nel ruolo di terzino destro. Con la stessa grinta e caparbietà.
Rovella 6,5: Prende un giallo assurdo dopo quattro minuti. Gioca senza condizionamenti, con la solita costanza. Nella ripresa abbassa il ritmo.
Isaksen, assist e gialli procurati
Isaksen 7,5: Ha il fuoco vivo addosso: fa espellere Munoz con due giocate che portano il terzino spagnolo a prendere due gialli. Poi regala a Zaccagni l’assist per il raddoppio. Una grande risposta alle critiche… e alle voci di mercato.
Dia 6,5: Si muove tra le linee: sfiora il gol con un bel numero da attaccante puro: la sua conclusione viene respinta dal portiere. Nella ripresa torna al centro dell’ attacco, ma di palle giocabili (con i ritmi bassi) scarseggiano.
Zaccagni 7: Secondo gol in Europa League, ottavo stagionale. Sfrutta l’assist di Isaksen per insaccare alle spalle del portiere, con un tocco preciso. Esce nella ripresa dopo un giallo (evitabile).
Castellanos 7,5: A pochi centimetri dal gol dopo tredici minuti: il suo colpo di testa è salvato sulla linea (anzi, quasi oltre), dal ginocchio di un difensore. Si prende la rivincita con un colpo di testa in tuffo: un movimento straordinario, alla Karl Heinz Riedle. Terzo gol in Europa League: decimo stagionale.
Dele Bashiru 6: Entra al posto di Nuno Tavares e si piazza a centrocampo insieme a Rovella. Fa il suo, senza strafare.
Pedro 6: In campo nell’intervallo al posto di Castellanos: si piazza alle spalle di Dia. Rompe la traversa con un bolide dall’interno dell’area di rigore.
Noslin 6: Torna in campo dopo il pestone di Lecce e i pochi minuti nel derby. Entra a partita finita, partecipando al palleggio finale. Da una sua giocata nasce la traversa di Pedro.
Tchaouna 6: In campo al posto di Isaksen. Mezz’ora senza squilli.
Balde sv: Esordio assoluto con la maglia della Lazio, tra gli olè dell’Olimpico.