Lazio-Real Sociedad e quell’esordio di Balde jr che stabilisce un primato

Contro gli spagnoli nella penultima partita della fase campionato, Baroni a pochi minuti dal termine lancia il giovane fratello d’arte senegalese della Primavera biancoceleste

Da 125 anni, la storia della Lazio ha sempre regalato momenti davvero particolari, tante prime volte che non smettono mai di sorprenderci. Ieri sera, in occasione della settima partita di Europa League disputata e vinta all’Olimpico contro gli spagnoli della Real Sociedad, ne abbiamo vissuto un altro che, in questa occasione, ha regalato la gioia più grande a un giovane calciatore che sogna di diventare un professionista.

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Lazio-Real Sociedad e quell’esordio di Balde jr che stabilisce un primato – LaLazio.com – LaPresse.it

La squadra biancoceleste, con la sesta vittoria in sette partite, conquista matematicamente il pass per la fase a eliminazione diretta e, se non accadono cose incredibili nell’ultima trasferta di Braga, in virtù di una migliore differenza reti, chiuderà prima in classifica questa prima fase a girone unico. Un risultato straordinario e impensabile ad inizio stagione, ma strameritato, che però fa ben capire la bontà del nuovo progetto tecnico iniziato all’inizio di questa stagione agonistica.

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Un esordio solo sognato

La Lazio, dopo aver maramaldeggiato nel primo tempo contro gli spagnoli della Real Sociedad, chiuso avanti di tre gol con un dominio così totale sull’avversario da farlo sembrare quasi imbarazzante, nel secondo tempo si è limitata a gestire sia le risorse fisiche che quelle mentali. E al minuto 76 mister Baroni ordina un cambio che resterà per sempre nel cuore del giovane ragazzo, ma che segna una prima volta anche nella storia della società biancoceleste. Il tecnico della Lazio infatti, nell’effettuare l’ultimo cambio a disposizione, fa esordire per la prima volta tra i professionisti, regalandogli addirittura una prima volta europea, Mahamadou Balde, attaccante classe 2004, della Primavera biancoceleste, al posto di Dia.

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Un esordio solo sognato – LaLazio.com – LaPresse.it

Ma dove sarebbe la novità? Tanti sono gli esordienti che coronano il sogno della vita all’inizio delle loro carriere, soltanto che Mahamadou è il fratello del Keita Balde, altro attaccante che la Lazio, approdato a Roma nel 2011, ma che dovette aspettare un anno prima di mettersi a disposizione dei colori biancocelesti. Keita prima di passare all’Inter, ha vestito l’aquila sul petto in 110 occasioni segnando 26 gol.

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Una storia di fratelli

La Lazio ha visto indossare nel corso della sua lunga storia la maglia biancoceleste a più di un fratello, anzi alcuni hanno segnato con le loro gesta il percorso della società. Nell’era pioneristica i primi in assoluto furono i fratelli Saraceni, Fernando e Luigi che per tre stagioni giocarono insieme fino agli anni 20. Indimenticabili i fratelli Sentimenti, Vittorio, Lucidio (Cochi) e Primo Sentimenti, numerati III, IV e V per distinzione, che negli anni 50 hanno furoreggiato a Roma, diventando tra l’altro l’incubo dei cugini in tanti derby.

Milinkovic savic
Una storia di fratelli – LaLazio.com – LaPresse.it

Oppure in epoca più recente i gemelli Filippini che resteranno nella memoria dei tifosi laziali per l’interpretazione gagliarda di un indimenticabile derby nel giorno dell’Epifania del 2005. Nella storia di Roma ci sono stati anche alcuni fratelli che hanno indossato uno la maglia biancoceleste e uno quella giallorossa, l’ungherese Ferenc Nyers ha giocato per la Lazio, mentre suo fratello Istvan nella Roma dal 1954 al 1956. I fratelli Di Chiara ad esempio, Alberto con la Roma e Stefano con la Lazio negli anni 80, in tempi più recenti i due Lukaku, Romelu in giallorosso e Jordan in biancoceleste.

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La prima volta nella storia

Nella Lazio hanno giocato alcuni giocatori che avevano un fratello, anche lui professionista, passato sempre per il campionato italiano. Forse il caso più eclatante resta quello di Simone Inzaghi, eroe del secondo scudetto in campo e poi anche apprezzato allenatore dei biancocelesti, e suo fratello Filippo, grande protagonista nella Juventus e nel Milan. Oppure i Milinkovic Savic, con Sergey che negli ultimi anni alla Lazio si trovò di fronte il fratello Vanja portiere del Torino. Per poi tornare negli anni 80, quando il giovane danese Michael Laudrup esordiva nella Lazio, prima di vincere tutto con altre prestigiose maglie, togliendosi la soddisfazione di giocare in nazionale con il fratello Brian.

Esordio fratelli
La prima volta nella storia – LaLazio.com

Ma tutti questi fratelli hanno però la curiosità di aver giocato insieme con la Lazio o comunque nello stesso periodo, negli stessi anni. Keita Balde e suo fratello Mahamadou hanno rappresentato ieri una prima volta assoluta, almeno per la nostra storia. Non era mai accaduto che due fratelli facessero il loro esordio assoluto nel calcio professionistico con la maglia della Lazio, ma distanza di anni tra di loro. Prima Keita nel 2013, poi Mahamadou nel 2025.

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