Il tecnico è orientato a confermare la stessa formazione che ha battuto il Real Sociedad, ma potrebbe comunque esserci qualche sorpresa
Non è tutto scontato come sembrava. O meglio alla fine, probabilmente, lo sarà ma contro la Fiorentina, gara importantissima per le ambizioni della Lazio in campionato, Marco Baroni potrebbe anche sorprendere e stupire. Considerata l’importanza di entrambe le partite, Real Sociedad e Fiorentina, un crocevia fondamentale per i biancocelesti, il tecnico pensava di chiedere un ultimo sforzo a chi ha giocato di più in queste ultime settimane, considerata anche l’emergenza con cui l’allenatore deve convivere da qualche tempo. Quindi formazioni scontate, almeno è quel che sembrava.
Il tecnico dovrà far fronte all’assenza di Tavares e quindi a raccomandarsi a Pellegrini, assente per squalifica in coppa e tornato a disposizione per la sfida di campionato, una scelta obbligata e anche funzionale vista la bravura del terzino italiano, ex Juventus e Cagliari. Il suo rendimento è stato di livello in questo avvio di stagione, sicuramente più importante di quello che ha avuto da quando è alla Lazio.
Confermato Isaksen, Gigot insidia Romagnoli
Sul campo d’allenamento c’era una piccola stranezza, ovvero era assente l’onnipresente Rovella. Il centrocampista era in Toscana per via di un lutto e ha ottenuto un permesso, al suo posto è stato testato Dele Bashiru. Ma la vera sorpresa è che il tecnico avrebbe confidato ai suoi collaboratori che avrebbe in mente di fare qualcosa, un piccolo cambiamento. Non è la prima volta che l’abitudinario Baroni schiera la classica formazione della vigilia e poi fa giocare la stessa come ha sempre fatto, ad eccezione di un’unica volta a Udine.
Il tecnico confermerà Isaksen, anche se aveva pensato ed era stuzzicato dall’idea di far giocare Pedro, nonostante le bellissima partita del danese contro la Real Sociedad. L’alternanza potrebbe però esserci in difesa anche perché, a quanto risulta, nella parte finale dell’allenamento Romagnoli pare abbia risentito un piccolo fastidio che lo sta tormentando da settimane, ma non dovrebbe essere niente di che. In allerta c’è Gigot, pronto a giocare dall’inizio