Dopo il ko di Tavares, è rebus terzino per mister Baroni: l’infortunio, le possibili soluzioni e il “giallo” Pellegrini
Un altro infortunio a complicare i piani di Baroni. Questa volta tocca è toccato a Tavares a uscire anzitempo durante la partita di Europa League a causa di uno stiramento all’adduttore sinistro. L’ennesimo stop muscolare, arrivato dopo una serie di partite ravvicinate.
Un copione, forse, troppo familiare, che – come riportato dal Corriere dello Sport – solleva qualche interrogativo sulla gestione delle energie del giocatore. Gli esami strumentali di oggi a Villa Mafalda hanno chiarito l’entità precisa dell’infortunio:; il calciatore starà fermo dalle due alla tre settimane
Baroni, subito dopo la partita, aveva parlato di elongazione, cercando di stemperare gli animi: “È prematuro dire cosa ha avuto Nuno, dalle prime sensazioni è che si sia fermato in tempo. Ci dovrebbe essere una piccola elongazione, ci saranno gli esami strumentali. Le soluzioni? Le troviamo“. Ma l’esperienza insegna che, spesso, le prime sensazioni non corrispondono alla realtà.
Tavares, del resto, non è nuovo a questo tipo di problemi. Il suo rendimento è sempre stato altalenante, condizionato da una certa fragilità muscolare. Finora, aveva dato il meglio di sé quando era stato impiegato con il contagocce, giocando una sola partita a settimana, soprattutto in Europa. Ma, appena il ritmo è aumentato, ecco puntualmente l’infortunio. Un problema che Baroni dovrà gestire con molta attenzione da qui in avanti.
La scelta di Baroni per sostituire Tavares
L’infortunio di Tavares apre un nuovo “caso” in casa Lazio: chi giocherà al suo posto? A Verona, Baroni aveva preferito non schierare Pellegrini, nonostante la sua squalifica in Europa. Una scelta che aveva lasciato il terzino visibilmente deluso.
Ora, con l’assenza forzata di Tavares, sembrava l’occasione giusta per il suo rilancio. Ma Baroni potrebbe avere altre idee. Hysaj, infatti, è disponibile solo per il campionato, non per la trasferta di Braga. E il tecnico potrebbe decidere di “adattare” Marusic a sinistra, confermandolo a destra o viceversa, per poi dare spazio a Pellegrini in Europa League.
Una scelta dettata anche dalla necessità di preservare Romagnoli, che potrebbe giocare contro la Fiorentina ma essere risparmiato a Braga in vista della successiva partita con il Cagliari.
Baroni, d’altronde, predilige terzini di spinta, capaci di crossare e di creare superiorità numerica sulla fascia. E Pellegrini, essendo l’unico mancino naturale in rosa, è il giocatore che più si avvicina a questo identikit. Ma la sua scarsa propensione alla fase difensiva potrebbe indurre Baroni a optare per soluzioni più “conservative”, almeno per il momento.
