Segui la diretta della sfida tra Lazio e Fiorentina, valevole per la ventiduesima giornata di campionato. Gli uomini id Baroni sfidano quelli di Palladino
Grazie ai gol di Adli e Beltran, la Fiorentina espugna lo stadio Olimpico, batte la Lazio e torna in corsa per un posto in Europa, portandosi a soli tre punti dai biancocelesti. La Lazio paga un primo tempo horror, con due gol subiti e un palo concesso ai viola. Nella ripresa la Lazio tenta l’assalto: colpisce un palo, poi trova il gol con Marusic e nel finale sfiora il pareggio, prima con un miracolo di De Gea su Marusic e un incredibile palo di Pedro al 98′.
La Lazio ha una grande chance. Battendo la Fiorentina, oltre a prendersi la rivincita dopo il match d’andata (condizionato dalle scelte del direttore di gara), potrebbe portarsi a più cinque sulla Juve (sconfitta a Napoli) e allungare sui viola.
90’+9′ – Fischio finale
Finisce qui: la Fiorentina batte la Lazio 2-1.
90′ +8′ – Palo di Pedro
Clamoroso all’Oimpico: conclusione di Pedro che colpisce il palo interno.
90’+4′ – Espulso Baroni
Doppio giallo per Baroni: espulso. Lazio ad un passo dal pareggio: il tiro di Marusic (su assist di Hysaj) viene deviato in corner da un miracolo di De Gea.
90′ – GOL DI MARUSIC
La Lazio riapre la partita con Marusic: colpo di testa ravvicinato su assist di Hysaj.
80′ – Fuori Dia
Dentro Noslin per Dia: cambio per Baroni. Nella Fiorentina Richardson per Folorunsho.
77′- Doppio cambio nella Fiorentina
Dentro Parisi e Sottil: doppio cambio nella Fiorentina.
70′ – Ammoniti Dodo e Mandragora
Due cartellini gialli per i giocatori viola.
67′ – Palo della Lazio
Uscita a vuoto di De Gea, ostacolato da Dia e Gosens: la palla finisce sul palo.
67′ – Cambio nella Lazio
Fuori Pellegrini, dentro Hysaj.
63′ – Cambi nella Fiorentina
Fuori Adli, poi espulso in panchina, dentro Comuzzo. Il mediano della Fiorentina viene mandato sotto la doccia.
55′ – Lazio aggressiva, ma senza idee
Rovella, con lo specchio della porta libera, non calcia, poi Dia non riesce a girarsi: due potenziali occasioni non sfruttate dalla Lazio, con poche idee.
46′ – Si riparte con due cambi
Fuori Dele Bashiru e Isaksen, dentro Pedro e Rovella. Si riparte
45’+2′ – Fine primo tempo
Dopo due minuti di recupero Rapuano manda tutti negli spogliatoi. Lazio sotto di due gol all’intervallo.
45′ – Concessi due minuti di recupero
Due minuti di recupero concessi dal direttore di gara: si arriverà fino al 47′.
34′ – Palo di Gudmundsson
Lazio in bambola: assist di Kean per Gudmundsson, che in mezza rovesciata prende il palo.
26′ – Pellegrini sul fondo
Tentativo di Pellegrini, con palla che termina sul fondo. Primo squillo della Lazio dopo una prima parte di gara incredibile.
17′ – Raddoppio della Fiorentina
Cross di Dodò, colpo di testa di Beltran e palla in rete.
11′ – Fiorentina in vantaggio: Adli
Errore di Marusic che perde palla in uscita: cross di Gosens e girata di Adli dal dischetto. Conclusione, né forte, né angolata: Provedel incerto si lascia beffare.
3′ – Ci prova Castellanos
Dia per Castellanos, che prova la girata dall’interno dell’area di rigore: tiro deviato in corner. Sul calcio d’angolo, pericoloso Marusic: colpo di testa sul fondo.
1′ – Si parte
Inizia la gara: Lazio che attacca da Curva Nord verso Maestrelli. Calcio d’inizio per la Fiorentina.
Marusic: “Oggi è una fondamentale
“Per noi quella di oggi è una sfida molto importante: giocheremo contro una squadra forte, ma ognuno di noi deve avere tante motivazioni per vincere. Questa partita vale più di tre punti per noi”.
Baroni prima di Lazio-Fiorentina
“Il passato è alle spalle: dobbiamo pensare solo a oggi. Giochiamo contro un avversario forte, ma noi ci teniamo tanto. Oggi serve personalità e mentalità: dobbiamo alzare il nostro livello e fare una gara di compattezza e dedizione”. Sul centrocampo, in cui non ci sarà Rovella: “Dele Bashiru sta crescendo: ha fisicità: la sua crescita ci sarà quando inizierà a pensare più veloce. Il suo ruolo gli permetterà di avere profondità. L’ho messo dentro perchè giovedì ci saranno loro e ho dato respiro a Rovella. Nella strategia di garaa partiremo così, ma sarà importante anche chi entrerà. Sono gare che si giocano sull’attenzione di tutti. Oggi dobbiamo alzare il livello: la squadra deve trovare la gioia in quello che produciamo. Il girone di ritorno è sempre più complicato: e quando dico di alzare il livello dobbiamo partire dall’aspetto mentale”.
Lazio-Fiorentina, le formazioni ufficiali
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Dele-Bashiru; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. A disp.: Mandas, Furlanetto, Marusic, Gigot, Rovella, Castrovilli, Basic, Ibrahimovic, Pedro, Tchaouna, Noslin. All.: Baroni.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Pongračić, Ranieri, Gosens; Adli, Mandragora; Gudmundsson, Beltran, Folorunsho; Kean. All.: Palladino. A disp.: Terracciano, Sottil, Valentini, Comuzzo, Moreno, Richardson, Martinellu, Caprini, Harder, Parisi, Kouamé
Attenzione ai cartellini gialli: due laziali in diffidati
I biancocelesti dovranno prestare grande attenzione ai cartellini gialli. Due i calciatori in diffidati che, in caso di ammonizione, salterebbero la trasferta di Cagliari: si tratta di Rovella e Isaksen.
Lazio – Fiorentina, le curiosità e le statistiche
La Lazio è imbattuta nelle ultime otto sfide casalinghe contro la Fiorentina. L’ultimo successo dei viola risale all’ultima giornata della stagione 2015-16, quando i tifosi salutarono Miro Klose, alla sua ultima partita con la maglia della Lazio. La sfida terminò 4-2 per la squadra toscana, allenata da Paulo Sousa.
La squadra biancoceleste cerca il secondo successo consecutivo in campionato, dopo la vittoria sul Verona. L’ultima volta in questo campionato che la Lazio ha collezionato due vittorie di fila risale al mese di ottobre – novembre.
Occhio all’ultimo quarto d’ora di gioco: la Lazio è la squadra che segna di più nel finale di gara (tredici reti negli ultimi quindici minuti delle gare). di contro, la Fiorentina è l’unica squadra che inq uesto campionato non ha mai subito gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco.
I convocati di Baroni
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha convocato ventidue giocatori per la sfida di oggi contro la Fiorentina.
Portieri: Furlanetto, Mandas, Provedel;
Difensori: Gigot, Gila, Hysaj, Marusic, Pellegrini, Romagnoli;
Centrocampisti: Basic, Castrovilli, Dele-Bashiru, Guendouzi, Rovella;
Attaccanti: Castellanos, Dia, Ibrahimovic, Isaksen, Noslin, Pedro, Tchaouna, Zaccagni.
🗒️ I convocati di mister Baroni#LazioFiorentina #SerieAEnilive #CMonEagles 🦅 pic.twitter.com/x6POq7K44V
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) January 26, 2025
Lazio, l’emergenza continua: le assenze contro la Fiorentina
La Lazio di Baroni continua a fare i conti con la grande emergenza che l’ha accompagnata dall’inizio della stagione. Contro i viola mancheranno infatti Patric, Lazzari, Nuno Tavares e Vecino. Sono finalmente tornati a disposizione Pedro e Noslin, che oggi andranno in panchina.
Baroni, dal turn over alle conferme
Nelle scorse settimane, quando i biancocelesti erano costantemente impegnati in gare consecutive (tra campionato ed Europa League), il tecnico dei biancocelesti ha sempre sfruttato al massimo la rosa a disposizione, attuando un turn over molto intenso. Contro la Fiorentina, nella terza partita settimanale, Baroni rischia di confermate per la terza volta consecutiva i quattro giocatori offensivi: Isakse, Dia, Zaccagni e Castellanos. Una scelta in controtendenza con il passato.
Lazio-Fiorentina vista dal doppio ex
Il doppio ex della sfida, Delio Rossi, punta sui biancocelesti. Secondo l’ex tecnico di Lazio e Fiorentina, gli uomini di Baroni hanno qualcosa in più. Anche se la Fiorentina “non è quella che stiamo vedendo adesso. Sarà una gara molto equilibrata. Ma gli uomini di Baroni hanno certamente più qualità”.
La Lazio deve infrangere un tabù
La Lazio deve provare ad infrangere un vero e proprio tabù: i biancocelesti non vincono una gara casalinga in campionato dal 34 novembre scorso, quando sconfissero il Bologna 3-0, grazie ai gol di Gigot, Zaccagni e Dele Bashiru. Da quella sfida in poi la Lazio ha perso con l’Inter e pareggiato con Atalanta e Como. Il successo è arrivato solo in Europa League.