Le dieci trattative del mercato di gennaio che hanno tenuto i tifosi e gli addetti ai lavori con il fiato sospeso: e che si sono concluse tutte allo stesso modo…
Trattative infinite, vere e proprie telenovela che si sono chiuse con un nulla di fatto. Il mercato di gennaio della Lazio ha spesso regalato delle delusioni all’ambiente biancoceleste. Molte operazioni si sono concluse sul più bello, quando tutto sembrava volgere verso un approdo felice.
La telenovela Casadei somiglia tantissimo ad alcune trattative che negli scorsi anni hanno caratterizzato il mercato di gennaio della Lazio: e che si sono chiuse tutte allo stesso modo: con un nulla di fatto che ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca. Ecco le dieci trattative che sono saltate per pochi dettagli o per poche centinaia di migliaia di euro. Ecco le dieci operazioni entrate di diritto nella storia
Keisuke Honda, a due passi dalla firma
Forse la trattativa più vicina alla chiusura tra tutte le telenovela del mercato invernale biancoceleste. Il presidente Lotito e il Direttore Sportivo Igli Tare hanno corteggiato a lungo l’esterno del Cska Mosca, arrivando fino ad un passo dalla chiusura. A pochi minuti dal gong del 31 gennaio l’accordo sembrava fatto, ma alla fine non è stato mai ratificato.
Burak Yilmaz, la telenovela per eccellenza
La trattativa delle trattative: che ha caratterizzato almeno due sessioni di mercato del club capitolino. Tutto iniziò a gennaio del 2013, quando il club biancoceleste cercava disperatamente un attaccante dopo l’addio a Zarate e alcuni problemi di Klose. Yilmaz fu trattato a lungo, ma senza successo. L’estate successiva, si è registrato il nuovo affondo. I manager rimasero quasi una settimana nella capitale per trattare con Lotito. Inutilmente…
Bergessio, acquisto bloccato da Ederson
A gennaio del 2015 la Lazio di Pioli cercava un attaccante per sopperire all’infortunio di Djordjevic (che si fece male in occasione della sfida casalinga contro il Milan). La trattativa con la Sampdoria fu impostata e chiusa in pochi giorni: ma lo scambio alla pari tra Bergessio e Ederson non si concretizzò a causa del rifiuto del brasiliano. Secondo la leggenda, Ederson lasciò spento il suo cellulare l’ultimo giorno di mercato, per evitare di rispondere e chiudere la trattativa.
Paletta, e la buona uscita che bloccò tutto
Il passaggio di Gabriel Paletta alla Lazio nel gennaio del 2017 venne bloccato da alcune richieste dei manager del calciatore al Milan: tutto fu rinviato ad agosto: ma il copione fu simile. I rossoneri non concessero la buona uscita all’argentino, che rimase al Milan.
Borini, il sorpasso del Milan
A gennaio del 2017 la Lazio tornò alla carica per Fabio Borini, ma l’operazione con il Sunderland non si chiuse per i tempi stretti. Tutto rimandato ad agosto. Ma anche in quel caso, quando tutto sembrava definito, l’operazione saltò a causa dell’inserimento del Milan, che offrì al calciatore e al club una cifra più alta.
Man, saltato in extremis
A gennaio del 2021 la Lazio fu ad un passo dall’acquisto di Denis Man, attaccante esterno del Parma. A spiegare cosa accadde in quei minuti, fu il manager Becali: È saltato un quarto d’ora fa. Ero pronto a lavorare fino alle 20.00 per portarlo a Roma. La Lazio ha interrotto la trattativa, credo stiano prendendo altro all’estero”. La Lazio chiuse Cabral.
Angeleri, il grande rifiuto
Un’operazione fatta, ma che all’ultimo istante saltò. La Lazio aveva trovato l’accordo con Marcos Angeleri, difensore dell’Estudiantes (protagonista poi di una buona carriera in Europa), ma i manager fecero saltare tutto. “Il club biancoceleste si è messo d’accordo solo con l’Estudiantes e con noi non ha parlato”, la spiegazione.
La scelta di Kent
Ryan Kent alla Lazio: un’operazione che era stata portata avanti a gennaio dello scorso anno dal diesse Fabiani e che saltò in extremis. Il club biancoceleste cercò invano l’esterno d’attacco del Fenerbahce, che alla fine decise di restare in Turchia.
La “Battaglia” con il Boca Juniors
A gennaio del 2007, la Lazio fu ad un passo dall’accordo con Sebastian Battaglia, centrocampista argentino del Boca Juniors, che piaceva a Delio Rossi. Il diesse Sabatini volò a Buenos Aires e ingaggiò un duello con il club argentino, reticente alla sua cessione. Alla fine non se ne fece nulla.
Antonio Cassano, suggestione o…
A gennaio del 2008, con la Lazio in difficoltà dopo la splendida conquista della Champions League nella stagione precedente, la Lazio pensò seriamente ad acquistare Antonio Cassano. Una trattativa nata, e morta però in pochi giorni. Come ha spiegato l’allora diesse Walter Sabatini: “Cassano è stato offerto o si è offerto alla Lazio. Però non è stato preso seriamente in considerazione, non per le sue qualità, che sono universalmente riconosciute, ma perchè pensavamo fosse un rischio incontrollabile inserire un giocatore come lui che avrebbe fatto saltare tutti i parametri. In più era un calciatore appena uscito dalla Roma e ci sembrava una cosa di cattivo gusto”.