Rovella e Guendouzi, impossibile rinunciarci: una coppia perfetta

I numeri di Rovella e Guendouzi sono impressionanti: la coppia di centrocampo della Lazio è chiamata a un ulteriore sforzo

Baroni li “spreme”, eccome se li spreme. Ma, a quanto pare, il “succo” continua a sgorgare in abbondanza, ed è un nettare dolcissimo per la Lazio. Rovella e Guendouzi, due “frutti” pregiati, sono la vera passione del tecnico biancoceleste. Nei suoi “piatti” da Masterchef, serviti con maestria in questo avvio di stagione, ci sono stati praticamente sempre loro due, i due mediani, e non è difficile capirne il perché.

Guendouzi e Rovella esultano
Rovella e Guendouzi, impossibile rinunciarci: una coppia perfetta (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Basta dare un’occhiata ai numeri, quelle “sentenze” implacabili che, al termine di ogni partita, li vedono costantemente nelle prime posizioni per chilometri percorsi. Ma non si tratta solo di “correre a vuoto”. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport c’è quantità, certo, ma soprattutto una qualità sopraffina.

In questo campionato, ci sono sette centrocampisti che hanno tentato almeno 1000 passaggi. Ebbene, tra questi, gli unici due con una percentuale di successo superiore al 90% sono proprio loro: Rovella (91.3%) e Guendouzi (90.3%). Roba da palati fini.

Ma non è tutto. Il francese, nello specifico, è il centrocampista della Serie A che ha completato più passaggi che terminano nella trequarti avversaria (ben 329). Insomma, non solo “polmoni”, ma anche una precisione chirurgica, da veri registi di centrocampo. Ecco perché, per Baroni, diventa così complicato fare a meno di loro. Ecco perché li sta “forzando” a stringere i denti, a dare sempre quel qualcosa in più, partita dopo partita. E l’ex Marsiglia, nell’ultima gara, si è addirittura adattato a terzino destro per l’emergenza in difesa. Senza battere ciglio, mettendosi al servizio della squadra e risultando, come sempre, prezioso.

Guendouzi e Rovella, un altro sforzo insieme

Guendouzi è un vero e proprio “insostituibile”. Non a caso, è partito titolare in tutte le 21 partite di questo campionato (più altre 4 in Europa League), un record assoluto tra i giocatori di movimento della Lazio. Rovella, invece, ne conta “solo” 17, a causa di qualche squalifica e qualche acciacco, più altre 2 presenze tra Europa League e Coppa Italia. Insieme, formano la “zona d’equilibrio” dell’assetto tattico di Baroni, il bilanciamento perfetto tra una squadra votata all’attacco e all’esaltazione delle qualità dei suoi uomini offensivi, ma al tempo stesso sempre più attenta alla fase difensiva.

Rovella scherza con Guendouzi
Guendouzi e Rovella, un altro sforzo insieme (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Toglierne uno dei due è un’operazione molto delicata, che Baroni compie solo quando strettamente necessario. Ha provato a inserire in quella posizione Castrovilli, poi Dele-Bashiru, ma nessuno dei due è riuscito a garantire lo stesso rendimento. L’unico in grado di non farli rimpiangere è Matìas Vecino, un giocatore duttile, adattabile sia da interno che da mezzala. Ma il suo infortunio ha di fatto “costretto” Nicolò e Mattéo a non uscire praticamente mai dal campo.

E questa sera, contro la Fiorentina, con ogni probabilità sarà la stessa musica. Si tratta di uno scontro diretto importante, e il tecnico biancoceleste ha chiesto alla sua squadra un ultimo sforzo prima di poter rifiatare gradualmente nel filotto di gare successive. Guendouzi e Rovella, neanche a dirlo, hanno risposto “presente!”.

L’ex Monza, ieri, non era presente alla seduta di allenamento, ma per una questione legata a motivi familiari. Oggi, però, sarà regolarmente in campo al fianco del suo “gemello” francese, pronto a costruire la solita diga a metà campo. Si faranno “spremere” un altro po’, sperando che questo sia l’ingrediente giusto per un altro “piatto” da Masterchef firmato Baroni.

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