Gli avvenimenti, le partite, i personaggi e le curiosità accadute nel mondo biancoceleste il 27 di gennaio. Una gara destinata a rimanere nella storia
Una data scolpita nella storia: una gara impossibile da dimenticare per tutti i tifosi biancocelesti. Il 27 gennaio è ancora oggi ricordato come il giorno in cui la Lazio subì un gol, segnato da un arbitro. Incredibile, ma vero: una rete che risultò decisiva per il risultato finale e che venne messa a segno da un direttore di gara. L’episodio, ancora oggi unico, accadde a Milano.
Nella storia della Lazio gli episodi arbitrali negativi si sono moltiplicati: sviste, interpretazione sbagliate, letture incredibili e diverse dello stesso episodio: ma mai, fino al 27 gennaio del 1999, si era registrata una rete subita dai biancocelesti e messa a segno da un arbitro.
L’incredibile rete subita per colpa di un arbitro goleador
sinner papa francesco naufragio in mare, zaia brignone decise la sfida tra la Lazio e l’Inter, disputata allo stadio Meazza San Siro il 27 gennaio del 1999. Si trattava del ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Nella gara d’andata la Lazio si impose 2-1, grazie ad un doppietta di Marcelo Salas, che ribaltò una rete segnata dal francese Djorkaeff. Nel match di ritorno accadde di tutto: Lazio avanti con Vieri al decimo minuto; pareggio nerazzurro due minuti più tardi con Cauet. Prima dell’intervallo l’Inter ribalta il risultato con Djorkaeff, ma a pochi minuti dal riposo arriva il pareggio di Attilio Lombardo, acquistato dal club biancoceleste pochi giorni prima.
Nella ripresa la Lazio sembra amministrare bene il risultato: l’Inter trova la rete del 3-2 con Djorkaeff al 70′, ma il 3-2 (in virtù del successo biancoceleste dell’andata e dei due gol in trasferta) permetterebbe agli uomini di Eriksson di approdare in semifinale. A quattro minuti dalla fine succede l’incredibile: l’arbitro Ceccarini devia fortuitamente un tiro innocuo di Ze Elias, spiazzando Luca Marchegiani. Un gol realizzato dal direttore di gara: una cosa mai vista.
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Tanti auguri al bomber della promozione in Serie A
Il 27 gennaio del 1963 nasce a Castelnovo Ne Monti Paolo Monelli. Il centravanti ha disputato una sola stagione con la maglia della Lazio, ma ha lasciato nel segno nel cuore dei tifosi e nella storia della Lazio. E’ arrivato nella capitale per sostituire Giuliano Fiorini, ceduto dopo il gol salvezza contro il Vicenza. Monelli ha giocato con la maglia biancoceleste la stagione 87-88, quella del ritorno in serie A.
In quel campionato fu il capocannoniere della squadra. Ha trascinato la Lazio a suon di gol: tredici in campionato: tra i quali la doppietta nella sfida decisiva contro il Taranto. Il suo ultimo match disputato con la maglia biancoceleste.
La Lazio batte il Milan in dieci
Il 27 gennaio del 2015, la Lazio di Stefano Pioli eliminò dalla Coppa Italia il Milan di Pippo Inzaghi, imponendosi 1-0 a San Siro. Una gara eroica per i biancocelesti, che dopo aver sbloccato il risultato al 38′ del primo tempo grazie ad un calcio di rigore di Lucas Biglia, sono rimasti in dieci al 44′ per l’espulsione di Lorik Cana (per doppia ammonizione).
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica la squadra biancoceleste (con un Novaretti sontuoso), respinge tutti gli attacchi del Milan), portando a casa la vittoria e la qualificazione in semifinale. Dove eliminerà il Napoli di Benitez grazie ad un gran gol di Senad Lulic.