Il cammino della Lazio di Baroni è davvero così diverso da quello dei biancocelesti sotto la guida di Maurizio Sarri? C’è un dato che spaventa i tifosi
La sconfitta casalinga contro la Fiorentina ha acceso discussioni e dibattiti nel mondo biancoceleste. La Lazio, protagonista di un ottimo girone d’andata e di una prima parte di stagione esaltante, sta balbettando: nelle ultime sette giornate di campionato ha collezionato solo 8 punti; cinque nelle ultime cinque gare, dove ha portato a casa una sola vittoria (sul campo del Verona) e due pareggi (Atalanta e Como, entrambi allo stadio Olimpico).
Cosa sta succedendo alla squadra bella, divertente ed esaltante che aveva fatto stropicciare gli occhi ai tifosi biancocelesti? C’è un dato che spaventa Baroni e gli addetti ai lavori. Una sorta di sliding doors che potrebbe portare a valutazioni del tutto inaspettate. E a rimettere in discussione i risultati ottenuti e soprattutto le prospettive future, in vista del finale di stagione.
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Baroni meglio di Sarri? Il dato preoccupa i tifosi della Lazio
La Lazio di quest’anno ha viaggiato con il vento in poppa. In campionato ha raggiunto il quarto posto (attualmente ha due punti di vantaggio sulla Juventus, quinta), ha staccato con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, ed è ai quarti di Coppa Italia, dopo aver eliminato il Napoli. Risultati che hanno portato gli addetti ai lavori e i tifosi ad esaltare i biancocelesti e Marco Baroni. La Lazio attuale è stata infatti giudicata quasi unanimemente come una squadra più solida, divertente e spettacolare rispetto a quella dello scorso anno, quando alla guida dei biancocelesti c’era Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano, che la stagione precedente aveva chiuso al secondo posto, è stato criticato aspramente per il gioco e i risultati ottenuti. La sua Lazio balbettava e non riusciva ad esprimersi sul campo: è incappato in una crisi di gioco e di risultati, che lo ha portato alle dimissioni e alla chiusura anticipata della sua avventura alla guida della Lazio. Ma studiando i numeri della scorsa stagione, c’è un particolare che terrorizza i tifosi. Alla 22esima giornata di campionato (la stessa di oggi), la Lazio di Maurizio Sarri aveva fatto un cammino molto simile alla Lazio di Baroni.
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I numeri a confronto: Baroni e Sarri e il cammino molto simile alla 22esima giornata
I biancocelesti oggi si trovano al quarto posto, con 39 punti in classifica e due lunghezze di vantaggio sulla Juventus, che occupa la quinta posizione. Hanno ottenuto la qualificazione alla seconda fase dell’Europa League e ai quarti di finale di Coppa Italia. Grazie ad un percorso esaltante. Numeri importanti, ma assolutamente in linea con quanto fatto dalla Lazio di Sarri, Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson lo scorso anno.
I biancocelesti dopo ventidue turni erano infatti quarti in classifica, con 37 punti e un punto di vantaggio sull’Atalanta che occupava il quinto posto. Anche la Lazio di Sarri aveva ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale della propria Coppa Europea (in questo caso la Champions League) ed avevano strappato il pass per i quarti di Coppa Italiam dove avrebbero battuto la Roma di Mourinho, accedendo alle semifinali.
I problemi per la Lazio di Sarri iniziarono tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, quando arrivarono una serie di risultati negativi: prestazioni shock, sconfitte, eliminazioni (dalla Supercoppa italiana e dalla Champions) e una serie di ko consecutivi che portarono il tecnico toscano a rassegnare le dimissioni. Baroni sarà chiamato ora ad invertire la rotta e dimostrare che la sua Lazio è pronta a scrivere un futuro diverso rispetto a quella del passato. I biancocelesti devono evitare il crollo che caratterizzò il cammino di Sarri (che dal mercato di gennaio non ebbe aiuti). Per Baroni si tratta dell’ennesima prova di carattere.