Una giornata di ordinaria follia, molto più di quello che si possa pensare nonostante si parli di mercato e di trattative fino all’ultimo respiro
Casadei sì, Casadei no, poi si poi no e così via. E’ stata una giornata così. Uno scenario che cambiava di ora in ora fino a tarda notte. Un vero e proprio giro sulle montagne russe, un saliscendi fastidioso ed estenuante per i tifosi della Lazio e anche del Torino. Il mercato, si sa, è anche questo, ma proprio così no, anche perché la Lazio era sicura del fatto suo, tanto è vero che il Chelsea, nonostante non fosse del tutto convinto, alla fine si stava convincendo, anche se la formula della cessione a titolo definitivo ma gratuito che sarebbe diventato effettivo alle prime due presenze di Casadei, era stata digerita in qualche modo.
Sembrava quasi di stare in un circuito di Formula Uno, versione calciomercato. Pensare che dopo l’estenuante trattativa e telenovela che ha visto protagonista soprattutto la Lazio per arrivare a Casadei, che sembrava in vantaggio e ormai distaccato tutte le altre contendenti, sul più bello arriva il guizzo che non t’aspetti. Il Torino che ci aveva praticamente rinunciato al giocatore, all’improvviso si rifà sotto e sorprende lo stesso Lotito che non se l’aspettava. E c’è il forte sospetto che qualcuno abbia avvisato Cairo dicendogli che il Chelsea non era convinto ed ecco il guizzo. Anche per questo Lotito è andato su tutte le furie, prendendosela con l’Epic Sport, a maggior ragione quando ha saputo che Facchinetti, uno dei soci fondatori dell’agenzia, era piombato a Torino per parlare con i granata.
Una mossa che non solo ha fatto infuriare il patron della Lazio ma che l’ha costretto nelle condizioni di rimettersi a battagliare contro Urbano Cairo che quasi l’ha fatto con sospetto e un pizzico di vendetta nel rimettersi a gareggiare per Casadei, nonostante avesse preso Elmas dal Napoli e il suo allenatore gli chieda insistentemente e pubblicamente un attaccante. E Casadei ed Elmas sono tutto tranne che un centravanti. Lotito era furioso perché era convinto di avercela fatta. Nella serata del 27 gennaio, il patron laziale era salito in cattedra e a occuparsi in prima persona dell’affare, aveva appena stretto la mano alla Epic Sport, agenzia che segue Casadei, in attesa del via libera del Chelsea, considerata una formalità.
Una giornata indimenticabile per i tifosi. Snervante. In attesa che da Londra arrivi il fatidico sì, visto che a Formello sono convinti e fiduciosi che arrivi, ecco che una telefonata scuote la sicurezza e fa tremare i polsi. I procuratori di Casadei, ottenuto il via libera dal Chelsea a parlare, sono piombati a Torino per incontrare con Vignati e Cairo. Apriti cielo. A Roma scoppia il finimondo e una discussione via telefono tra Lotito e Facchinetti, l’ex Dj e ora agente Fifa e co-padrone della Epic Sport con Ali Barat, colpevole di essere a Torino e di non aver rispettato i patti.
Ma c’è un rilancio importante granata, o meglio, Cairo ha trovato i soldi da dare subito o parte di essi e si è rifatto sotto: 3-4 milioni di euro adesso, poi 6-7 a giugno più il 40% della futura rivendita. La corsa riparte e la Lazio prima si arrabbia, ma non si scompone e si rimettere sotto. Punto nell’orgoglio, il presidente della Lazio Claudio Lotito si rimette a gareggiare, richiama il Chelsea e per la quarta volta rivede la sua proposta d’acquisto che è molto particolare ma da Londra, almeno nella forma, l’avevano accettata ma il patron ci rimette qualcosa sopra: acquisto a titolo definitivo che scatta alle prime due presenze di Casadei con 13 milioni di euro più il 40% di futura rivendita. Una proposta superiore al Torino, ma senza metterci i soldi sopra.
La Lazio nella nottata torna in vantaggio, almeno secondo la Epic Sport che torna a Formello e in contatto col Chelsea cerca di fare tutto in brevissimo tempo in modo che il giocatore possa essere addirittura a Roma nelle prossime ore.