Dagli spogliatoi al campo, quando la tensione sale (e volano gli stracci): Parolo e il ricordo dell’episodio con Simone Inzaghi
Il calcio, si sa, è uno sport passionale, fatto di adrenalina, nervosismo e, a volte, anche qualche “scintilla” di troppo. Lo sa bene Marco Parolo, che durante la trasmissione “Step On Football” ha raccontato un aneddoto sui tempi della Lazio che vede protagonisti Inzaghi e Patric.
“Patric – il suo racconto – viene sostituito dopo due minuti nel secondo tempo e invece di andare in panchina fila dritto negli spogliatoi. A quel punto Inzaghi lo ha inseguito nel tunnel, con Farris a corrergli dietro: non so cosa sia successo lì dentro, ma siamo rimasti due minuti senza allenatore“.
Così ha raccontato Parolo, svelando un retroscena inedito di Siviglia-Lazio del 20 febbraio 2019. “C’era stato un diverbio, ma dopo di ciò Patric ha continuato a giocare. Questo per far capire alla gente che le cose succedono, le discussioni ci possono stare, ma più il confronto è diretto più si riesce a chiarire e poi torna tutto come prima“.
Il racconto di Parolo, ovviamente, è un riferimento a quanto accaduto domenica a San Siro. Un episodio simile, ma con toni decisamente più accesi, avvenuto al termine di Milan-Parma. Protagonisti, l’allenatore rossonero Sergio Conceição e il difensore Davide Calabria.
Dopo il triplice fischio finale, i due si sono affrontati a muso duro, con l’allenatore che sembrava intenzionato ad aggredire fisicamente il giocatore, venendo trattenuto a stento da Fofana e da altri membri dello staff. Un vero e proprio spettacolo (in negativo), che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Davanti ai microfoni, entrambi i protagonisti hanno minimizzato l’accaduto, parlando di un semplice “malinteso”. “È come con i bambini: quando si comportano male in un ristorante, bisogna affrontarlo. Non è stato bello da vedere, ma nel calcio va tutto bene. Abbiamo chiarito tutto“, ha dichiarato Conceição. “È stato solo un malinteso, ci siamo chiariti. Non ci eravamo capiti, abbiamo sistemato le cose dentro gli spogliatoi. Rivedo adesso le immagini e chiedo scusa“, ha aggiunto Calabria.
Che si tratti di un semplice “malinteso” o di un vero e proprio “regolamento di conti”, poco importa. Episodi come questi fanno parte del calcio, uno sport fatto di passione, agonismo e nervosismo. A volte la tensione può salire alle stelle, anche tra allenatore e giocatore.
L’importante, come sottolineato da Parolo, è che il confronto sia diretto e che, alla fine, tutto torni come prima. O almeno, si spera. Perché non sempre, come dimostrano i fatti, le “chiarificazioni” sono sufficienti a placare gli animi e a ristabilire un clima sereno all’interno dello spogliatoio.