Il Bologna è in forte pressing su Tchaouna. Italiano lo ha scelto per rinforzare la batteria degli esterni. Operazione che divide tifosi e addetti ai lavori: “Quale sarebbe la convenienza per la Lazio?”
Negli ultimi giorni di mercato le trattative, i rumors, gli incontri e le possibili sorprese sono all’ordine del giorno. La Lazio, che sta cercando disperatamente di chiudere la trattativa con il Chelsea per Cesare Casadei, ingaggiando un duello a distanza con il Torino, è concentrata anche su altre operazioni. Tra queste, quella con il Bologna che coinvolge Loum Tchaouna.
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Una trattativa che ha subito una forte accelerazione nelle ultime ore. Il Bologna sta cercando rinforzi per completare la batteria degli esterni: il futuro di Orsolini (al momento fermo per infortunio) è in discussione e Italiano sta spingendo con insistenza per ottenere l’attaccante francese della Lazio. Si tratta di un suo pupillo, che seguiva sin dai tempi della Salernitana (lo scorso anno provò a portarlo a Firenze nel mercato di gennaio).
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Il Bologna si fa avanti per Tchaouna: la richiesta dei rossoblù
La Lazio ha inizialmente fatto resistenza, poi (alla luce delle difficoltà emerse nella trattativa con il Chelsea per Casadei), ha provato ad inserire Giovanni Fabbian, trequartista esploso lo scorso anno con Thiago Motta, ma protagonista di una stagione altalenante con Italiano: il modulo scelto dal tecnico (il 4-3-3) lo penalizza e non gli ha consentito di giocare con continuità. Lazio e Bologna hanno lasciato aperta la possibilità di uno scambio di prestiti. Ma il club biancoceleste ha fatto capire di essere interessato a chiudere, solo nel caso in cui non riuscisse a completare l’acquisto di Casadei.
Il Bologna invece vuole Tchaouna a tutti i costi: i rossoblù sono tornati alla carica, confermando la volontà di chiudere lo scambio con Fabbian, ma rendendosi disponibili all’acquisto in solitaria dell’esterno francese. Ipotesi sulla quale la Lazio (inizialmente scettica) ha invece lasciato una porta aperta. “Ma che vantaggi avrebbe la Lazio a cedere Tchaouna al Bologna, senza contropartite tecniche?”, una domanda emersa nel corso di una lunga discussione su Radio Olympia. “Un conto è cedere il calciatore, riuscendo a portare a casa un profilo come Fabbian, che potrebbe tranquillamente permettere alla Lazio di avere un’alternativa più credibile di Castrovilli nel ruolo di trequartista, un conto è cederlo in modo secco ai rossoblù, che tra l’altro sono anche loro in corsa per una qualificazione in Europa. Quale sarebbe il vantaggio per la Lazio?”.
“Ma qual è la convenienza per la Lazio nel cedere Tchaouna? Un conto è con Fabbian, ma senza…”
Marco Netri, cronista Edipress, è ancora più diretto. “Se la Lazio vendesse Tchaouna dopo soli quattro mesi dal suo arrivo a Roma, sconfesserebbe una politica che è stata ribadita più volte nelle ultime settimana: puntare su giovani di prospettiva: il francese rappresenta infatti il prototipo di calciatore su cui una società che attua una politica di questo tipo, dovrebbe puntare. E poi, un conto è inserirlo in uno scambio, un altro è cederlo senza contropartite tecniche. Se venisse Fabbian, che a me piace molto, avrebbe più senso: la Lazio sostituirebbe Tchaouna con Ibrahimovic e Castrovilli con il trequartista del Bologna”.
Due operazioni “che sarebbero più logiche: andresti a privarti di un calciatore (Castrovilli) sul quale avevi fatto una scommessa e che hai oggettivamente perso, e di un altro dal quale ti aspettavi di più: ma li andresti a sostituire con due calciatori di prospettiva. La cessione secca di Tchaouna, onestamente non la capirei”. A meno che, “il Bologna non sia disposto a pagare una bella cifra, che ti consentirebbe di avere la giusta liquidità per acquistare Casadei e terminare quella stucchevole telenovela”. La situazione va monitorata con attenzione: i rossoblù hanno messo Tchaouna nel mirino e non hanno intenzione di mollare la presa. Quella di stasera contro il Braga (calcio d’inizio alle ore ventuno), rischia di essere l’ultima gara di Loum Tchaouna con la maglia della Lazio.
