Gila a centrocampo? E’ già successo! I difensori laziali diventati mediani

Stasera i biancocelesti sono chiamati all’ultimo impegno della prima fase di Europa League a Braga contro lo Sporting con una formazione piuttosto d’emergenza

La Lazio di Marco Baroni gioca l’ultimo incontro della prima fase a girone unico dell’Europa League, già matematicamente qualificata agli ottavi di finale a eliminazione diretta. Un cammino davvero straordinario quello dei biancocelesti soprattutto alla luce delle ultime campagne europee che, a parte la Champions League di due anni fa con Sarri in panchina, non sono mai state così foriere di soddisfazioni. Tutt’altro.

Difensore a centrocampo? Alla Lazio è già successo – LaLazio.com – Ansa foto

Un mese molto complicato per l’allenatore toscano alle prese, in ogni partita, con diversi problemi di formazione, tra infortuni, squalifiche, giocatori non inseriti nella relativa lista e poco aiuto da parte della società fino ad oggi, dalla finestra di mercato che si chiuderà lunedì sera alle 23, proprio mentre la Lazio sarà in campo a Cagliari per il posticipo di campionato.

Problemi di formazione

La stagione della Lazio fino ad ora resta davvero entusiasmante. Il quarto posto in campionato, il primo posto blindato a una giornata dalla fine della fase campionato dell’ Europa League e il passaggio del turno di Coppa Italia nello scontro diretto contro il Napoli di Antonio Conte rappresentano, al giro di boa della stagione, numeri davvero ottimi. Ma sappiamo bene che ora viene il difficile e confermarsi sarà ancora più importante.

Lazio
Problemi di formazione – LaLazio.com –

Soprattutto se l’allenatore è costretto da almeno un mese a confrontarsi con un’emergenza incredibile, proprio quest’anno che la possibilità della gestione dell’intera rosa aveva portato questi risultati. Tanti gli infortunati di lungo corso, Vecino, Lazzari, Patric e Pedro su tutti e alcune squalifiche di troppo, hanno reso difficile a Baroni la scelta degli undici da mandare in campo. Tanto che stasera, proprio a causa di un problema dell’ultima ora che ha impedito al francese Guendouzi di partire per il Portogallo e dopo aver perso l’altro centrocampista centrale Rovella per squalifica, dovrà “inventarsi” Mario Gila in quel ruolo. Una posizione mai ricoperta dal difensore spagnolo nella Lazio che però ricorda diversi protagonisti che hanno già avuto un percorso simile nella storia della squadra.

Un difensore in mediana

Una soluzione tattica del calcio moderno per permettere alla squadra di avere superiorità numerica nel settore nevralgico del campo e poter così superare la pressione avversaria. L’inglese Stones, inventato mediano da Guardiola al Mancherster City, è l’esempio più fulgido in questo periodo, ma tanti sono i giocatori che hanno già nel passato avanzato di qualche metro il loro raggio d’azione. L’argentino Mascherano ai tempi del Barcellona e prima ancora il francese Desailly inventato da Capello regista basso. Ma proprio la Lazio molti anni fa aveva trovato giovamento da questo genere di cambio tattico. Fu infatti Lionello Manfredonia, a cavallo degli anni 80, a spostarsi qualche metro in avanti nel campo e da splendido stopper, tanto da entrare nel giro della Nazionale, si trasformò in un centrocampista eccezionale soprattutto quando passo alla Juventus. Anche nella storia biancoceleste più recente ci sono stati diversi esempi simili.

Lazio
Un difensore in mediana – LaLazio.com

Roberto Di Matteo arrivò alla Lazio nel 1993 dopo aver giocato in alcuni club svizzeri come difensore centrale, ma Dino Zoff, allora allenatore dei biancocelesti, lo volle subito impostare da centrale di centrocampo. Un ruolo che lo consacrò fino ad arrivare a giocare con la maglia azzurra. Nella straordinaria rosa che conquistò lo scudetto del 2000, Nestor Sensini, arrivato come centrocampista dal Parma, si ritagliò un ruolo importante surrogando al centro della difesa sia Nesta che Mihajlovic. Nel 2011 Lotito prese Lorik Cana, centrocampista della nazionale albanese con molta esperienza, dai turchi del Galatasaray, che nella Lazio giocò molte partite anche a centrocampo con discreti risultati. Insomma Mario Gila a centrocampo questa sera non sarà certo una novità in casa Lazio, sicuramente testimonia ancora l’emergenza di formazione, ma potrebbe trasformarsi in una carta in più per Baroni anche per il futuro.

Gestione cookie