Lunedì sera la squadra biancoceleste torna a Cagliari per disputare la giornata 23 del campionato di serie A, un campo che ha visto forse uno dei finali più rocamboleschi della nostra storia
Archiviata per alcune settimane la cavalcata europea che ha portato la squadra di Marco Baroni a prendersi il primo posto della classifica generale con la conseguente automatica qualificazione diretta agli ottavi di finale senza passare per gli insidiosi playoff, la Lazio può tornare a concentrarsi sul campionato per continuare ad inseguire le migliori posizioni in classifica dopo un piccolo rallentamento causato anche dalle troppe defezioni che hanno privato l’allenatore della solite rotazioni della rosa.
Cagliari-Lazio alla Unipol Domus non può che far tornare indietro la mente a quella straordinaria cavalcata degli biancocelesti, all’epoca allenata da Simone Inzaghi, che dopo una pazzesca rimonta a suon di vittorie consecutive arrivarono fino al primo posto in classifica, prima dell’arrivo dello stop al campionato e non solo causa pandemia da Covid-19.
LEGGI ANCHE: Tchaouna-Fabbian, il Bologna spinge, la Lazio prende tempo: la strategia
Ci sono partite che anche se alla fine non conducono a nulla non vengono più dimenticate. Ci sono vittorie che se non aiutano a conquistare un trofeo restano indelebili nel cuore dei tifosi. Ci sono notti che vorremmo rivivere cento volte ancora per il tumulto di emozioni che hanno provocato, sensazioni che soltanto il calcio è in grado di regalare. La stagione 2019-20 vede la Lazio ai nastri di partenza con speranza di disputare una buona stagione e nulla di più. La campagna acquisti aveva portato in dote soltanto i difensori Vavro, Lazzari e Jony, e la speranza era di riconquistare quel piazzamento europeo che permettesse ancora di restare tra le migliori squadre italiane.
L’Europa League questa volta riserverà soltanto delusioni con la precoce e sorprendente eliminazione già nella prima fase, la squadra quindi sembra concentrata almeno sull’obiettivo campionato. Un pareggio nel derby arrivato addirittura alla seconda giornata e qualche risultato altalenante fanno rumoreggiare la tifoseria e quando alla fine del primo di Lazio-Atalanta nella 8 giornata i biancocelesti sono sotto 0-3, c’è chi addirittura mette a rischio la panchina di Inzaghi. Il secondo tempo la Lazio agguanta un clamoroso 3-3 che in pratica ribalta tutta la stagione laziale. 8 vittorie consecutive fanno volare i biancocelesti in classifica in un crescendo di entusiasmo inimmaginabile per tutti i tifosi.
LEGGI ANCHE: Casadei verso la fumata nera: la posizione del Chelsea e della Lazio
La Lazio vola a Cagliari per continuare a sognare. I rossoblù stanno disputando una stagione pazzesca. Gli uomini di Maran si sono arrampicati fino alla quinta posizione in classifica e vincendo contro la Lazio avvicinerebbero il podio del campionato. Dopo 8 minuti il Cholito Simeone porta subito avanti la squadra di casa, con un sinistro al volo, bellissimo, tra il tripudio dei tifosi. Ilò Cagliari gioca meglio, sembra tenere testa alla Lazio che invece prova a mettere in campo tutte le sue armi, ma Immobile, Luis Alberto, MIlinkovic Savic e Correa sono ben controllati e non sembrano in grande giornata. Il tempo passa e anche nel secondo tempo la musica non sembra cambiare. Anzi il Cagliari in contropiede si fa sempre più minaccioso verso Strakosha, che più volte nega il raddoppio ai padroni di casa tenendo in vita i biancocelesti. Al minuto 80 Inzaghi inserisce addirittura Caicedo per Radu, una punta in più per l’assalto finale. L’arbitro assegna otto minuti di recupero e il pubblico di casa assapora il sapore di una vittoria incredibile.
Quando al minuto 93 Milinkovic Savic dalla sinistra pennella un cross sul quale il difensore del cagliarti Faragò respinge alla meglio, la palla arriva a Luis Alberto che di destro al volo fulmina Rafael, per un pareggio a quel punto davvero insperato. Ma ora la Lazio ci crede. E si riversa in massa nella metà campo avversario. Al minuto 95 in mischia Acerbi colpisce anche anche un palo, ma quando mancano soltanto 15 secondi al termine dei minuti di recupero, la palla arriva a destra per Lazzari che la crossa al centro dell’area. Il pallone viene deviato e arriva dalla parte opposta a Jony. L’esterno sinistro questa volta calibra un arcobaleno perfetto verso il centro dell’area dove proprio il Panterone Caicedo salta più in alto di tutti e segna uno dei più romanzeschi gol della storia della Lazio. Un’impresa incredibile maturata tutta nei minuti di recupero, per la nona vittoria consecutiva e un sogno scudetto che fa impazzire tuti i laziali presenti a Cagliari e non farà dormire tutti quelli rimasti a Roma davanti alla Televisione. Quella Lazio avrebbe lottato clamorosamente per lo scudetto fino alla fine, poi arrivo la pandemia a stoppare tutto.