Le valutazioni dei biancocelesti al termine della gara della Unipol Domus Arena, valevole per la 23esima giornata di campionato
La Lazio risponde alle vittorie di Fiorentina, Juventus e Bologna, espugnando Cagliari. Alla Unipol Domus Arena decidono i gol di Zaccagni e Castellanos. Nonostante l’infortunio di Hysaj (tra i migliori in campo), e lo spostamento di Gila sulla fascia, la Lazio cresce e nella ripresa sfiora più volte il terzo gol, fermata da un super Caprile.
Cagliari – Lazio, le pagelle
Provedel 5: Attento dopo cinque minuti sul tentativo pericoloso di Viola dalla distanza, viene graziato da Piccoli, che arriva in leggero ritardo sull’assist di Zortea. Commette un errore banale in occasione del gol del pareggio: sbagliando completamente la lettura dell’uscita. Errore pesantissimo.
Hysaj 7: Non ce ne vogliano Ibrahimovic, Belahyane e Provstgaard, ma il buon vecchio Elseid (a proposito, tanti auguri per il recente compleanno), rischia di essere il miglior acquisto del mercato di gennaio della Lazio. Dopo quello a Marusic contro la Fiorentina, regala a Isaksen il secondo assist consecutivo, dopo l’ennesima sgroppata di un primo tempo positivo. Nella ripresa, dopo due diagonali riuscite, si infortuna. Speriamo non in maniera grave.
Mario Gila 5: Prima da centrale, poi da terzino: non sempre con la giusta attenzione. Si perde Piccoli nel primo tempo, poi prende un rimbrotto da Provedel nel primo tempo, poi perde un paio di palloni pericolosi in uscita. Non la sua serata migliore
Romagnoli 6,5: Nel primo tempo ingaggia un duello fisico con Piccoli, che controlla con attenzione. Nella ripresa sale in cattedra: sfiora il gol con un colpo di testa preciso, poi diventa un vero e proprio muro difensivo.
Marusic 6,5: Rapido in un paio di recuperi difensivi: attento su Zortea, pericolo pubblico numero uno della vigilia. Limita le azioni offensive per concentrarsi alla fase di coperura.
Guendouzi 7: Sempre nel vivo del gioco: tocca un numero impressionante di palloni, cercando di alzare e abbassare il ritmo. Da vero regista della squadra. Leader, in campo e fuori.
Rovella metronomo, Isaksen vivo
Rovella 7: In leggero ritardo nell’azione che si conclude con il tentativo in spaccata di Piccoli. Quando sale di livello, cresce anche la Lazio. Con il Cagliari che difende con dieci uomini sotto la linea del pallone, tenta di velocizzare il gioco, toccando spesso di prima. Nella ripresa regala un cioccolatino a Zaccagni, con un lancio illuminante
Isaksen 7,5: Il migliore in campo nel primo tempo: imperversa sulla fascia destra, creando lo scompiglio tra i difensori rossoblu: mette in difficoltà Augello e Piccoli con il suo dinamismo. Entra nell’azione del gol di Zaccagni. Nella ripresa cuce il gioco, aiuta la difesa e si propone: Caprile gli nega la gioia del gol con un vero e proprio miracolo
Dia 6,5: Sfortunato in occasione del gol annullato: il rilancio di Mina lo colpisce sul braccio. Scala spesso sulla mediana per creare superiorità, alternandosi con Castellanos: fa da sponda per Zaccagni prima del gol partita di Castellanos. Esce stremato.
Zaccagni 8: Nei primi trenta minuti si vede solo una volta, quando supera in velocità Mina e viene steso (ci stava il giallo). Poi sembra eclissarsi: alla mezz’orta fallisce una buona occasione cercando l’assist in mezzo, piuttosto che il tiro quando si trovava davanti a Caprile. Al 41′ si avventa sull’assist di Hysaj e insacca il gol del vantaggio. Nella ripresa regala l’assist a Castellanos per il gol da tre punti e sfiora la doppietta, fermato da un super Caprile. Era reduce da una settimana complicata, debilitato dall’influenza. Risponde presente
Castellanos 7: Dal primo minuto ingaggia un duello con Mina. Sfiora il gol con una botta dal limite, poi sbaglia un retropassaggio, che mette in difficoltà la difesa. Nella ripresa, si avventa sull’assist di Zaccagni e insacca a porta vuota il gol del 2-1. Un tocco da tre punti
Gigot 7: Entra al posto dell’infortunato Hysaj ed esordisce con una scivolata in anticipo su Piccoli. Si ripete su Pavoletti e Mina: muscoli e sostanza a servizio della squadra. Decisivo nel momento più importante della partita.