Un’arma senza proiettili: il Taty deve sbloccarsi. Castellanos è il più attivo in area, ma gli manca il colpo decisivo
Spara tanto, ma spesso a salve. Il grilletto c’è, il colpo parte, ma la rete resta un miraggio. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, Castellanos è l’attaccante che più di tutti cerca il gol in Serie A, eppure fatica a trasformarsi nel bomber che la Lazio aspetta.
I numeri (prima dell’inizio di questo turno) parlano chiaro: con 29 tiri nello specchio, al pari di Krstovic, è il giocatore che ha centrato più volte la porta, ma senza trovare con costanza la via del gol.
L’ultimo sigillo in campionato risale al 21 dicembre contro il Lecce. In tutto il 2025, ha segnato solo una volta, il 23 gennaio in Europa League contro la Real Sociedad. Troppo poco per chi ha il compito di guidare l’attacco della Lazio.
E dire che a inizio stagione sembrava aver superato le difficoltà sottoporta del suo primo anno in Italia: con l’addio di Immobile, Castellanos si è caricato il peso dell’attacco biancoceleste, giocando con maggiore personalità e alzando il livello delle sue prestazioni. La doppia cifra stagionale è già raggiunta (7 gol in campionato, 3 in Europa), ma per diventare un vero bomber da 20 reti serve più concretezza.
La partecipazione al gioco non è in discussione: il Taty ha già collezionato 58 tiri totali, testimoniando la sua costante presenza nelle azioni offensive.
È uno degli attaccanti più coinvolti in area di rigore: insieme all’avversario di giornata Roberto Piccoli (entrambi a quota 46 prima dell’inizio di questo turno di campionato) sono due dei cinque giocatori del campionato italiano – assieme a Nikola Krstovic (65), e Moise Kean (56) e Lautaro Martínez (47) – a essere stati coinvolti in più sequenze su azione in cui hanno esclusivamente partecipato con il tiro (cioè toccando il pallone solo al momento della conclusione). Un terminale offensivo puro, che però fatica a essere letale.
A Cagliari, stasera, potrebbe essere il momento giusto per interrompere il digiuno e trasformare in gol tutto il lavoro svolto finora. La Lazio ha bisogno di un Castellanos più concreto, lui ha bisogno di ritrovare fiducia.
Perché un attaccante può muoversi bene, creare spazi e giocare per la squadra, ma alla fine contano i gol. E il Taty lo sa. Sta a lui sostituire le “pallottole spuntate” con colpi letali, quelli che fanno la differenza tra un buon centravanti e un vero bomber.