Il patron biancoceleste si gode l’ultimo acquisto effettuato in casa laziale e allo stesso tempo decide di fare restare l’esterno
La Lazio mette un punto. Chiude il mercato con Belahayane e Provstgaard, decide di far restare Tchaouna e si tiene ancora fino a giugno Basic. Ma andiamo con ordine. Da un lato la società ha fatto ciò che doveva, acquistando il centrocampista che tanto voleva Baroni, aggiungendo un difensore, visto le non buone condizioni di Patric. Il tecnico ora potrà respirare e soprattutto tornare a fare le turnazioni che tanto hanno fatto bene alla squadra biancoceleste in avvio di stagione.
Baroni è soddisfatto, anche perché si tratta non solo di un centrocampista in più che verrà a dare una mano, ma anche di un giocatore che ha avuto a disposizione l’anno scorso a Verona e che conosce bene. E’ vero che l’ha impiegato poco, ma ne apprezza le qualità e anche la crescita che ha avuto in questo avvio di stagione col Verona. Sa già come impiegarlo e come utilizzarlo, è convinto che possa essere un’ottima risorsa.
La fermezza su Tchaouna e la delusione Basic
Lotito è salito in cattedra e insieme al suo amico ed presidente del Verona Maurizio Setti ha fatto un’operazione lampo, chiusa in appena due giorni. Non poteva andare altrimenti rispetto a quello che era successo con Casadei e non solo. E così insieme al figlio Enrico ha posato per la foto di presentazione col nuovo giocatore che ha firmato il contratto fino al 2029 a circa 1,2 milioni a stagione più bonus.
L’ultimo giorno di mercato poteva essere quello che sistemava alcune cose come poter prendere dei soldi per la cessione di Tchaouna al Psv. Dopo le avance del Bologna, decadute per via della richiesta troppo esigua, si è fatto avanti il Psv che avrebbe messo sul piatto quasi 18 milioni di euro tra prezzo fisso e bonus che sarebbero entrati gradualmente da luglio 2025, ma per la Lazio non era abbastanza e ha deciso di tenerlo. In estate sarà un’altra cosa e altro mercato, con la possibilità anche che il giocatore possa anche valorizzarsi meglio. Niente di nuovo invece per Basic che aveva dato il suo assenso a giocare nel Sassuolo ma le due società non hanno trovato l’accordo sull’ingaggio da pagare a metà, meno di 500 mila euro.