Allenatore squalificato? Alla Lazio conviene: la statistica è clamorosa

La Lazio torna a vincere in campionato battendo il Cagliari in trasferta con il vice di Marco Baroni in panchina dopo la giornata di squalifica dell’allenatore toscano

I biancocelesti cancellano la brutta sconfitta casalinga contro la Fiorentina e ritornano da Cagliari con tre punti importantissimi per risalire al quarto posto in classifica e respingere così gli attacchi portati da tutte le dirette concorrenti, a loro volta uscite vittoriose dal weekend calcistico. Una vittoria convincente soprattutto per la bella reazione messa in campo dalla squadra dopo il pareggio subito a inizio secondo tempo. Si è rivisto lo spirito che aveva contraddistinto i biancocelesti in tutto il girone d’andata del campionato.

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Allenatore squalificato? Alla Lazio conviene: la statistica è clamorosa – LaLazio.com – LaPresse.it

La sconfitta contro la Fiorentina di domenica scorsa aveva lasciato in eredità anche una giornata di squalifica per l’allenatore Marco Baroni, espulso nel finale insieme al tecnico dei viola, Palladino, per proteste. La conseguente e inevitabile assenza ha catapultato alla ribalta sulla panchina biancoceleste Fabrizio Del Rosso, storico vice allenatore del tecnico toscano che lo segue da anni.

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L’importanza del Vice

Il calcio è molto cambiato negli ultimi anni, non soltanto nella tattica, ma soprattutto in alcune regole di gioco compresa l’introduzione della Var ad esempio, e anche per la possibilità, da parte dell’arbitro, di ammonire l’allenatore a bordo campo per comportamento non regolamentare fino alla classica possibilità dell’espulsione. Ecco che quindi ha preso sempre più importanza la figura del vice allenatore, non soltanto come aiuto tecnico sul campo d’allenamento, ma anche per diventare il tecnico in pectore e sostituire all’occorrenza il primo allenatore.

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L’importanza del Vice – LaLazio.com – LaPrtesse.it

Alla Lazio negli ultimi anni si sono seduti tanti ottimi allenatori in grado poi di fare anche una grande carriera, come Pioli e Inzaghi ad esempio, capaci di andare a vincere lo scudetto sulle sponde opposte di Milano o come Delio Rossi, Sarri e ora Marco Baroni. Tutti sono stati accompagnati da vice allenatori fidati che li hanno sempre affiancati nelle loro avventure da una panchina all’altra, ma che alla Lazio si sono resi protagonisti di una curiosa quanto incredibile statistica davvero particolare.

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Un dato davvero incredibile

La Lazio vanta uno score pazzesco quando sulla panchina è costretto a sedere il vice allenatore di turno. Una curiosità che risale fino ai tempi di Delio Rossi e del suo allenatore in seconda Angelo Crialesi che con il tecnico romagnolo squalificato è riuscito a guidare la Lazio a tre vittorie su tre dirette al suo posto, il massimo possibile. Una statistica che diventa sempre più bella alcuni anni più avanti, quando sulla panchina biancoceleste arriva Simone Inzaghi, l’ultimo eroe del secondo straordinario scudetto, insieme al suo vice Massimiliano Farris, che nei sette anni di Inzaghi a Roma ha avuto parecchio lavoro per contenere la furia agonistica di Simoncino anche oltre la linea del campo. Farris vanta uno score di 6 vittorie e 3 pareggi nelle 9 partite nelle quali è stato “costretto” a prender il posto dell’attuale allenatore dell’Inter. Numeri da vero e proprio talismano anche per lui.

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Così come per Giovanni Martusciello, allenatore in seconda di Maurizio Sarri, che al posto del tecnico toscano due volte è stato “costretto” a prenderne il posto, ottenendo due pareggi. Ma soprattutto viene anche ricordato per aver guidato da primo allenatore una sola volta la Lazio, dopo il clamoroso esonero proprio di Sarri, il 16 marzo scorso a Frosinone, ottenendo una bella vittoria per 3-2. Infine ieri l’ultima situazione a Cagliari, con Baroni squalificato, il suo secondo, Fabrizio Del Rosso, guida dalla panchina Zaccagni e compagni a una bellissima vittoria. Insomma non soltanto la competenza e la bravura tecnica, non soltanto un prezioso collaboratore, ma anche degli importanti talismani che in certi contesti non bastano mai.

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