I fatti, gli eventi, i personaggi e le gare più rappresentative giocate dalla Lazio nella sua storia il 5 di febbraio. C’è una sfida indimenticabile
Una gara destinata a restare per sempre nella storia. Una partita indimenticabile per uno dei centrocampisti più che completi che abbiano vestito la maglia della Lazio negli ultimi anni, e che sono stati in grado di lasciare il segno, segnando valanghe di gol e disputando numerose gare internazionali. Il 5 febbraio fu il giorno in cui riuscì a mettere a segno un incredibile poker, segnando in ogni modo al portiere avversario.
Ma il 5 febbraio riporta alla mente anche altri ricordi: su tutti una trasferta sul campo del Miln, che si chiuse con una rocambolesca, ma meritatissima vittoria. Arrivata su un campo storicamente indigesto per i colori bincocelesti,
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Il 5 febbraio del 2017, la Lazio di Simone Inzaghi scese in campo all’Adriatico di Pescara, per affrontare gli abruzzesi guidati dall’ex capitano biancoceleste Massimo Oddo. La gara fu spettacolare e ricca di emozioni, colpi di scena e soprattutto gol: ben otto. Per la Lazio sembrava una passeggiata: dopo quattordici minuti gli uomini di Inzaghi erano avanti 2-0, grazie ad una splendida doppietta di Marco Parolo, bravo nel beffare due volte l’ex Bizzarri. Ma gli uomini di Oddo si riversano in attacco: accorcino le distanze con Benali e si procurano un rigore: dal dischetto si presenta Caprari, che si lascia ipnotizzare da Marchetti.
Ma un minuto dopo gli abruzzesi trovano comunque il par con Brugman. Nella ripresa però, la Lazio si scatena: Parolo segna altri due gol, realizzando il primo e unico poker della sua carriera, mentre trovano la via della rete anche Keita Balde Dia (fratello del giovane Balde, che ha esordito in Europa League quest’anno) e Ciro Immobile, per il 6-2 finale. Una delle vittorie più pesanti nella storia delle trasferte laziali.
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Il 5 febbraio del 2004 la Lazio disputò a San Siro, contro i futuri campioni d’Italia del Milan, l’andata delle semifinali di Coppa Italia. In un campo storicamente poco fortunato per i biancocelesti, gli uomini di Roberto Mancini sfornarono una prova super, coronata da un gol realizzato da Stefano Fiore dopo soli quaranta secondi. Il centrocampista biancoceleste andò subito in pressing sul portiere Abbiati, chiamato in causa da un compagno; il rinvio del numero uno rossonero fu deviato dal giocatore della Lazio, che insaccò la rete del vantaggio.
A metà primo tempo arrivò anche il raddoppio di Fernando Couto, che festeggiò la rete con la consueta capriola nell’area di rigore avversaria. La sfida si chiuse sul 2-1 per la Lazio, dopo la rete di Pippo Inzaghi a fine primo tempo. Nel ritorno la Lazio umiliò i rossoneri, segnando quattro gol in quaranta minuti e ipotecando la finale (che vinse sconfiggendo la Juventus).