Ecco cosa pensava Luca Pellegrini del tecnico, poche settimane fa. Oggi cosa è cambiato per arrivare alla rottura definitiva?
L’esclusione di Luca Pellegrini dalla lista serie A, continua a tenere banco nel mondo biancoceleste. Il terzino romano, è stato depennato dall’elenco dei venticinque calciatori che potranno essere utilizzati per le gare di campionato. Al suo posto è stato inserito Hysaj, mentre Basic è entrato in sostituzione di Castrovilli, ceduto al Monza.
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Una scelta che il direttore sportivo Fabiani, ha definito tecnica: secondo il dirigente biancoceleste, sarebbe stato l’allenatore Baroni a optare per l’esclusione del terzino ex Juve. “La valutazione e l’inserimento nella lista è di pertinenza dell’allenatore, che decide in base al suo progetto, e poi sta a noi avallare il suo pensiero. Basic fino alla fine abbiamo cercato di darlo via, ma l’allenatore ci ha detto che per lui sarebbe stato funzionale e abbiamo deciso di inserirlo in lista”, ha confermato Fabiani.
Pellegrini, il minutaggio con Baroni: in sei mesi gli stessi minuti di un anno con Sarri e Tudor
Cosa ha spinto Baroni a scegliere di rinunciare al terzino, sul quale aveva puntato con forza dall’inizio della stagione, trasformandolo in una risorsa importante? Rispetto al suo predecessore Maurizio Sarri, l’attuale tecnico biancoceleste aveva dato grande fiducia all’ex esterno di Juve e Eintracht Francoforte. In questa stagione Pellegrini era diventato la prima alternativa di Nuno Tavares: ha giocato con continuità le gare di Europa League, alternandosi con il portoghese in campionato.
In questa stagione Pellegrini ha collezionato ventuno presenze: quattordici in campionato e sette in Europa League, per un totale di 1011 minuti giocati. In sei mesi Baroni ha pareggiato l’utilizzo che Sarri e Tudor gli avevano garantito in tutta la scorsa stagione: i due tecnici che si erano alternati sulla panchina della Lazio, gli avevano garantito 1084 minuti, tra campionato Champions League, Coppa Italia e Supercoppa italiana.
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Pellegrini, ecco cosa diceva di Baroni: “Non sbaglia un discorso”
Baroni è stato l’allenatore che più di altri gli ha dato fiducia. Pellegrini a novembre scorso, in un’intervista rilasciata a Il tempo, utilizzò parole al miele nei confronti del tecnico, elogiando la sua capacità di gestire il gruppo e di far sentire tutti dei titolari: “Sarri mi ha insegnato tanto, però la situazione è cambiata drasticamente. Lo si vede anche dai risultati. Non è più possibile che lo stesso giocatore faccia tre partite da 90 minuti in una settimana, o almeno non gli stessi undici, mantenendo la stessa intensità sia fisica che mentale”
In un altro passaggio, il terzino fu ancora più esplicito: “Il mister è stato bravo, è una persona molto intelligente e molto empatica. Ha tutte le qualità per fare bene con una squadra come la nostra, ha toccato i punti giusti, si è creato subito il feeling. Noi come gruppo siamo sempre stati coesi e forti, sotto tanti punti di vista il mister però ci ha dato una mano. Nei punti ciechi ci ha fatto vedere la luce”. Nel pre partita di Lazio-Cagliari, del 4 novembre scorso, disse: “Il mister da quando è qui alla Lazio non ha mai sbagliato un discorso, si vede che ha giocato a calcio per tanti anni e capisce certi momenti. Riesce ad alzarci sempre la soglia dell’attenzione, a prescindere da chi va in campo dall’inizio o a gara in corso”.
Pellegrini, contratto, ingaggio e futuro: la situazione
Cosa è successo dall’inizio di novembre a oggi? Cosa è cambiato nel rapporto tra Pellegrini e Baroni, tanto da spingere il tecnico a chiederne l’esclusione dalla lista? Ci sono stati problemi comportamentali? Prese di posizione che hanno rotto l’idilio? Pellegrini sembrava destinato a completare la stagione e a migliorare ulteriormente quei numeri. Al termine del campionato, la Lazio dovrà pagarne il cartellino alla Juventus (operazione da circa quattro milioni di euro) e garantirgli la totalità dello stipendio.
Pellegrini percepiva dai bianconeri un ingaggio di tre milioni di euro. Per passare alla Lazio se l’è abbassato a 2,4 milioni: fino al prossimo giugno, una grande percentuale di questa cifra è garantita dal club bianconero. Ma dal primo luglio, sarà la Lazio a dover onorare questo tipo di impegno. Oltre ad un problema di natura tecnica (Baroni contro il Monza si ritroverà con un solo terzino a disposizione e per il resto della stagione dovrà gestirne quattro, compreso l’infortunato Hysaj) l’esclusione di Pellegrini, porterà anche ad una problematica finanziaria. Era davvero necessario arrivare a tanto?