Baroni rivoluziona la Lazio: cambio tattico e nuovo modulo

Con l’acquisto di Belahyane, il prossimo rientro di Vecino e il reintegro di Basic, il tecnico può variare il modulo tattico. E pensa ad una nuova idea

“Non esiste più il calcio posizionale”: dall’inizio della stagione il tecnico della Lazio Marco Baroni ha provato a spiegare la sua idea di calcio: non più basata sui moduli e sulle posizioni in campo, ma sui movimenti continui e sulla possibilità di cambiare in corsa. Nelle gare della Lazio abbiamo imparato a vedere calciatori partire a destra per poi ritrovarsi dalla parte opposta, mediani che avanzavano e trequartisti che scalavano. In ragione di un credo tattico ben distinto.

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Baroni rivoluziona la Lazio: cambio tattico e nuovo modulo – La Presse foto – Lazio.com

Baroni perde Pellegrini? Nessun problema, tornano due terzini (LaPresse Foto) – Lalazio.com“I giocatori si muovono, non danno riferimenti. Per l’avversario è complicato. Questo sistema di gioco è congeniale ma stiamo lavorando sulle alternative“, ha dichiarato recentemente Baroni, al termine della trasferta di Verona. Ma è chiaro che, anche di fronte alla voglia di non dare punti di riferimento, lo spartito iniziale resta ben definito. Baroni ha alternato due moduli dall’inizio della stagione: il 4-2-3-1, con Dia alle spalle di Castellanos e altri due esterni d’attacco (Pedro, Zaccagni, Isaksen, Tchaouna o Noslin) ed il 4-3-3, modulo sul quale ha puntato con forza quando ha avuto a disposizione Vecino.

La nuova idea tattica di Baroni: svolta improvvisa per la Lazio

Anzi, si potrebbe tranquillamente dire che, per puntare al 4-3-3, ha utilizzato in modo fin troppo continuo il centrocampista uruguaiano (che tra la fine di ottobre e novembre ha giocato sette gare consecutive), costretto poi a fermarsi per infortunio. Da quando non ha avuto più Vecino, Baroni è tornato al modulo con i tre trequartisti dietro una punta. “Noi ci dimentichiamo a volte che un giocatore come Vecino non si sostituisce facilmente”, ha ribadito Baroni al termine di Verona-Lazio.

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La nuova idea tattica di Baroni: svolta improvvisa per la Lazio – Lazio.com – La Presse foto

Nella testa del tecnico non è mai tramontata l’idea di tornare al centrocampo a tre: soprattutto in alcuni tipi di partite. La Lazio affronterà a breve Napoli, Milan e Inter (nei quarti di finale di Coppa Italia), gare dove lo schieramento a quattro attaccanti può sembrare un azzardo. Baroni spera di tornare a virare sul 4-3-3. Il rientro di Vecino (c’è il rischio che slitti a Venezia e non in panchina con il Napoli, saranno decisivi gli esami strumentali che il mediano farà domani a Villa Mafalda) può portare l’allenatore a ragionare sullo schema della “nuova Lazio”.

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“L’allenatore ha un opzione in più”… “Ma Dia che fine farebbe?”

Il possibile ritorno al 4-3-3 come modulo base può essere favorito anche dall’acquisto di Belahyane (che può ricoprire tutti e tre i ruoli della mediana) e dalla decisione di inserire nuovamente Basic nella lista campionato. Vecino, Rovella, Guendouzi, Belahyane, Dele Bashiru e Basic: da qui fino alla fine del campionato, Baroni potrà contare su sei centrocampisti (in Europa saranno cinque: Basic non verrà inserito in lista). Un assist per cambiare modulo e ripartire con i tre mediani.

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“L’allenatore ha un opzione in più”… “Ma Dia che fine farebbe?” – Lazio.com – La Presse foto

“Io credo che la Lazio possa giocare con questo modulo: ha i giocatori giusti per poterlo fare, l’unica cosa che mi chiedo è che fine farebbe Dia? Rischierebbe di restare fuori o di alternarsi a Castellanos e questo è il mio unico dubbio. A meno che, Baroni non opti per schierarlo come esterno d’attacco”, dichiara Armando Fioretti, cronista del Tg 56 ai microfoni di Radio Olympia. “L’allenatore cercava dei rinforzi a centrocampo e il fatto che sia arrivato Belahyane mi fa pensare che esista un’opzione in più per giocare con il 4-3-3 – rilancia Mauro Simoncelli – credo che ad esempio, con Fazzini non sarebbe stato possibile. Ora il tecnico ha un opzione in più che fino a poco tempo fa non poteva sfruttare. Ed è il motivo per il quale io giudico molto positivo il mercato della Lazio”.

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“Io sono convinto che Baroni tornerà al 4-3-3 – rilancia Marco Netri di Edipress – soprattutto perchè c’è la necessità di sparigliare le carte e di non dare punti di riferimento alle altre squadre: che un pò ti hanno capito. Il 4-3-3 è un modulo che può fare cambiare la situazione e Baroni ha i calciatori per poterlo fare. Se dovesse tornare a questo tipo di modulo, Baroni deve però pensare a schierare Dia centravanti, che per me è snaturato a giocare dietro Castellanos. Lui si è adattato, ha giocato lì, ma la Lazio ha un potenziale di gol che non è sfruttato alla perfezione in questo modo. Ti stai privando di una risorsa che io pensavo di avere. Per me Dia è il miglior attaccante in rosa e va sfruttato meglio”.

 

 

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