Accadde oggi 8 Febbraio: una vittoria contro il mercato

I fatti, le partite, i personaggi e i momenti da ricordare, accaduti l’8 febbraio nella storia della Lazio. Una vittoria sontuosa in trasferta e un compleanno storico

L’8 febbraio nella storia della Lazio è ricordato per il compleanno di un giocatore rimasto nel cuore di tutti i tifosi biancocelesti. Un centrocampista che con un suol ha regalato al club la vittoria di un trofeo, in un momento molto delicato e prendendosi una bella responsabilità nel momento decisivo. Un giocatore che ha rappresentato la Lazio in due momenti storici, e che si trascina dietro un piccolo, grande record.

8 febbraio
Accadde oggi 8 Febbraio: una vittoria contro il mercato – Lalazio.com

Allo stesso tempo, l’otto febbraio ha visto la squadra biancoceleste imporsi in trasferta su un campo complicato, con un risultato netto e convincente, nonostante un periodo molto difficile dal punto di visto societario e dopo un mercato molto deludente, che ha fatto arrabbiare i tifosi.

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8 Febbraio, tanti auguri ad Ousmane Dabo

L’otto febbraio del 1977 nasce a Laval in Francia Ousmane Dabo. La sua avventura alla Lazio si divide in due parti. Arriva nella capitale (insieme a Luciano Zauri), dall’Atalanta, l’estate del 2003: gioca tre stagioni, vincendo una Coppa Italia con Roberto Mancini in panchina, poi partecipa alla ricostruzione della prima Lazio di Lotito, diventando un perno del centrocampo per Mimmo Caso, Papadopulo e Delio Rossi. L’estate del 2006 lascia la Lazio a parametro zero per trasferirsi in Inghilterra al Manchester City.

Ousmane Dabo
8 Febbraio, tanti auguri ad Ousmane Dabo – Lalazio.com – La Presse Foto

Ma dopo un anno e mezzo torna a vestire la maglia biancoceleste. Si tratta del primo calciatore che Lotito ha richiamato nella capitale, dopo la sua iniziale cessione. Un “ritorno del figliol prodigo”, che è stato particolarmente apprezzato dai tifosi. Dabo si rimette a disposizione di Delio Rossi e nel 2009 vince la sua seconda Coppa Italia con la Lazio. E’ il protagonista assoluto della finale con la Sampdoria, match nel quale segna l’ultimo e decisivo calcio di rigore della lotteria conclusiva. “Sapevo che ero tornato alla Lazio per un motivo”, ha dichiarato a fine stagione. Chiuderà la sua avventura biancoceleste l’anno successivo, dopo aver vinto anche una Supercoppa italiana.

La “banda Mancini” batte il Parma e il mercato

L’otto febbraio del 2004 si affrontano allo stadio Tardini, due squadre protagoniste di un percorso simile: Parma e Lazio erano due delle sette sorelle che dominavano il calcio italiano tra la fine degli anni novanta e i primi duemila: la crisi finanziaria che ha coinvolto prima Tanzi e poi Cragnotti (i due storici patron che hanno regalato alle due piazze vittorie in Italia e in Europa), ha costretto i due club a ridimensionarsi rispetto al recente passato. Ma le formazioni allenate da Mancini e Prandelli sono state comunque in grado di recitare un ruolo da protagoniste e lottare per un posto in Champions League.

Parma-Lazio
La “banda Mancini” batte il Parma e il mercato – Lalazio.com

Parma e Lazio sono uscite con le ossa rotte dal mercato invernale: le poche risorse e i problemi economici, hanno costretto i due club a cedere due pezzi pregiati all’Inter, capace di gettarsi a capofitto su Adriano (soffiato ai gialloblù) e Stankovic (prelevato dalla capitale). Il derby delle deluse, viene però dominato dalla Lazio, che si impone con un netto 3-0, frutto della doppietta di Claudio Lopez e del gol di Corradi. Al termine della stagione la Lazio sfiorerà la qualificazione in Champions League, ma si “consolerà” con la vittoria della Coppa Italia.

Boksic e Mancini stendono il Milan

Una vittoria prestigiosa, contro un avversario forte e arrivata al termine di una gara difficile, ma dominata. L’otto febbraio del 1998, la Lazio di Sven Goran Eriksson batte 2-1 allo stadio Olimpico il Milan di Fabio Capello. Mancini, con una spettacolare spaccata, sblocca il risultato, mentre Boksic, al 92′ segna il gol del 2-1 al termine di una straordinaria azione personale.

Boksic Lazio-Milan gol
Boksic e Mancini stendono il Milan -Lalazio.com

Il croato batte il portiere Rossi con un morbido pallonetto. Al termine della gara svelerà che “quello era l’unico modo di tirare: non sentivo più forza nei muscoli e se avessi calciato di potenza mi sarei strappato”. A distanza di pochi mesi, le due squadre si incontreranno per la finale di Coppa Italia, che vedrà i biancocelesti imporsi nel doppio confronto. All’Olimpico (dopo l’1-0 dell’andata per i rossoneri), la Lazio si imporrà 3-1 grazie a Gottardi, Jugovic e Nesta.

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