La verità sull’esclusione del terzino romano, che non è stato inserito nella lista campionato ed è stato escluso anche dall’elenco europeo. Come il marocchino
Le verità di Marco Baroni. Il tecnico della Lazio spiegherà oggi in conferenza stampa i motivi che lo hanno spinto ad escludere Luca Pellegrini dalla lista campionato e da quella europea. E la scelta di rinunciare a Reda Belahyane per le gare di Europa League. L’allenatore biancoceleste sarà chiamato a spiegare le sue scelte.
LEGGI ANCHE: BARONI E LA SCELTA SU BASIC: PUNTERÀ DAVVERO SUL CENTROCAMPISTA?
La conferenza stampa del tecnico della Lazio, programmata alla vigilia della sfida con il Monza, assume una grande importanza. Nelle ultime settantadue ore, la composizione delle liste europee e del campionato hanno tenuto banco. Le discussioni radiofoniche e sui social si sono moltiplicate. Oggi sarà l’occasione di chiarire cosa ha spinto il tecnico a rivoluzionare l’elenco dei calciatori disponibili?
Baroni, i cambi nelle liste serie A ed Europa League
Rispetto alla lista presentata a fine agosto per la Serie A, Baroni ha reinserito Elsed Hysaj e Toma Basic, che erano stati inizialmente depennati. Hanno preso il posto di Gaetano Castrovilli e Luca Pellegrini. Il terzino romano è stato escluso anche dalla lista per l’Europa League, sostituito anche in questo caso dall’esterno albanese, che si è procurato una lesione che lo terrà fuori per almeno quaranta giorni (tornerà il prossimo trenta marzo contro il Torino).
In campionato, il tecnico ha potuto iscrivere tutti i nuovi acquisti (Ibrahimovic, Belahyane e Provstgaard), nella lista degli Under 22. In Europa i regolamenti non lo consentivano: nessuno dei tre calciatori è stato inserito. E’ la scelta sul centrocampista marocchino che ha lasciato qualche dubbio. Alla luce dell’emergenza che ha coinvolto il reparto di centrocampo nel corso di questa prima metà della stagione, molti si aspettavano che il neo acquisto venisse preso in considerazione.
LEGGI ANCHE: IBRAHIMOVIC SPIEGA IL SUO RUOLO, BELAHYANE PUNTA IL DERBY E PROVSTGAARD…
Baroni, cosa è successo con Pellegrini?
Il tecnico spiegherà cosa è accaduto con Luca Pellegrini o si trincerà dietro la consueta scelta tecnica. L’allenatore ha optato per lo switch con Hysaj: ha voluto premiare la disponibilità e la professionalità dell’albanese, che non ha fatto una piega di fronte all’esclusione avvenuta a settembre, ma ha continuato ad allenarsi con serietà, facendosi trovare pronto prima in Coppa Italia (con il Napoli), poi in campionato, quando a gennaio il regolamento ha consentito al tecnico di poterlo reinserire.
Nello stesso periodo in cui Hysaj si metteva in mostra, Pellegrini (che fino a gennaio era stato preso in considerazione con insistenza da Baroni), mostrava segnali di calo (rischio espulsione con il Como, incertezze con Fiorentina e Braga) e faceva registrare qualche insofferenza. Rumors (smentiti dall’entourage del calciatore) di discussioni alla vigilia di Verona-Lazio sono stati smentiti dai manager del calciatore. Sui social sono state diffuse le immagini di un piccolo faccia a faccia tra il tecnico e il terzino poco prima del suo ingresso al Bentegodi nella ripresa. Dalle immagini si vede Baroni puntare due volte il dito contro Pellegrini, che non sembra troppo interessato alle parole del tecnico. Video che hanno alimentato le discussioni.
LEGGI ANCHE: PERCHÈ È STATO ESCLUSO LUCA PELLEGRINI DALLA LISTA SERIE A? IL COMUNICATO
Baroni e la scelta su Belahyane
La conferenza di oggi sarà anche l’occasione di spiegare la scelta di escludere Belahyane dalla lista europea. Baroni evidenzierà la necessità di avere quattro terzini a disposizione, spiegando che il posto di Pellegrini è stato preso da Hysaj. Una semplice valutazione numerica. Che però non sposta il senso della discussione. La Lazio era e resterà con soli quattro centrocampisti a disposizione per le gare europee.
Baroni ha deciso di puntare su Rovella, Guendouzi, Vecino e Dele Bashiru. Sono sufficienti per gestire l’intera competizione europea? Il tecnico si sente al sicuro con il rientro di Vecino, l’unico elemento in rosa che gli garantisce la doppia fase a centrocampo. Lo considera fondamentale per gli equilibri della squadra, ritenendolo più funzionale allo stesso Belahyane, che nella testa del tecnico potrà trovare spazio nelle gare di campionato. Soprattutto a cavallo tra gli impegni europei.
