Pellegrini, lista Uefa e Lazio-Monza: tutte le verità di Baroni

Il tecnico della Lazio Marco Baroni spiega in conferenza stampa la scelta di rinunciare al terzino sinistro. Le verità dell’allenatore biancoceleste

La rinuncia a Luca Pellegrini nella lista campionato e in quella dell’Europa League: lo switch con Hysaj (nonostante l’infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno quaranta giorni), il giudizio sul mercato e la preparazione di Lazio-Monza, gara che si giocherà domani, alle ore 15 allo stadio Olimpico di Roma. Marco Baroni è il protagonista della conferenza stampa di oggi nel centro sportivo di Formello.

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Baroni
Pellegrini, lista Uefa e Lazio-Monza: tutte le verità di BaroniPellegrini, lista Uefa e Lazio-Monza: tutte le verità di BaroniPellegrini, lista Uefa e Lazio-Monza: tutte le verità di Baroni – Lalazio.com – La Presse foto

La conferenza stampa di Marco Baroni: Lazio-Monza, il mercato e le liste

Nelle ultime settantadue ore le scelte relative alla lista campionato e a quella Uefa, hanno tenuto banco. L’allenatore della Lazio spiega nel dettaglio cosa lo ha spinto a depennare Luca Pellegrini (che nel girone d’andata era stato preferito ad Hysaj). Oltre alle risposte sul mercato, sui nuovi acquisti e su Lazio – Monza, crocevia fondamentale per la stagione biancoceleste.

Dopo la gara con il Cagliari arriva il Monza. Che insidie nasconde?
“Sono gare ad alto rischio. Il Monza è in difficoltà, ma è una squadra centrata, che si sta giocando le ultime possibilità di salvarsi. Noi dovremmo volere la prestazione con attenzione e determinazione, ma principalmente con ferocia agonistica. Serve una gara di voglia e determinazione”.

Il giudizio sul mercato e come sono nate le scelte sulle liste
Il mercato è stato un mercato di prospettiva. Sono arrivati tre ragazzi giovani che nella loro totalità annoverano 70 presenze. Da parte nostra c’è la voglia di velocizzare e migliorare questi ragazzi. Hanno qualità ed abbiamo iniziato ad inserirli. Sarà compito mio inserirli”.

Sulla scelta nelle liste?
“Sulla lista Uefa hanno inciso due fattori: il primo è l’età, il secondo è che ho un gruppo squadra che ha meritato sul campo la qualificazione e abbia qualcosa in più di questi ragazzi nel livello di preparazione”.

La scelta su Pellegrini: “Logica e illogica”

Su Luca Pelllegrini?
“E’ una mia scelta, assolutamente. Una scelta che nasce da alcune considerazioni. La prima è che all’interno della squadra io fondo tutto su una sacralità: il gruppo squadra viene prima dei giocatori e dell’allenatore. La capacità di dare in ogni allenamento il 120%. Da questo punto di vista credo che Luca possa avere un’opportunità da questa scelta. Non è una porta chiusa, ma una porta aperta. Anzi, lo ringrazio perchè in questi due giorni ha lavorato bene. Ma voglio vedere la voglia, l’attenzione e la dedizione di rientrare nel gruppo squadra. Luca ha fatto quasi l’intero minutaggio di tutto lo scorso anno. Sono l’allenatore che lo ha utilizzato di più: questa è una mia scelta, logica e illogica”.

La scelta su Pellegrini: “Logica e illogica” – Lalazio.com – La Presse

La Lazio non vince da tempo allo stadio Olimpico…
“A noi non vincere all’Olimpico ci da fastidio. Domani sembra una gara facile, ma non lo è: proprio per questo domani dobbiamo tirare fuori la nostra miglior prestazione. Spesso le squadre ti aspettano, si abbassano. Attaccare difese schierate non è facile: lo abbiamo analizzato e ci stiamo lavorando. Abbiamo avuto più tempo per lavorare e per me questo è oro colato. Tutto passa dall’allenamento in campo. Per rimanere dove vogliamo rimanere occorre uno step decisivo”.

Le squadre che si giocano l’Europa si sono rafforzate tanto…
“A me non interessa. A me interessa il gruppo squadra: abbiamo reinserito Hysaj e Basic che si sono allenati sempre, con tanta dedizione, dando tutto loro stessi, anche fuori ruolo. E la loro dedizione è un valore che voglio trasferire alla squadra. Io alla squadra ho sempre detto che è vero che c’era il mercato, ma che noi dovevamo credere a quello che stavamo facendo. Ora siamo ripartiti: la testa deve essere sul lavoro, sul gruppo squadra, sul senso di sacrificio che può portarci a raggiungere quello che vogliamo. Non c’è mercato che tenga. Il mio compito è migliorare i giocatori: io non mi aspetto mai niente, preferisco guardare quelli che ho e migliorarli. Non dobbiamo guardare gli altri: noi siamo questi, grande fiducia, illimitata verso il gruppo, perchè li vedo crescere e migliorare giorno dopo giorno”.

Come sta Nuno Tavares?
“Nuno e Lazzari saranno disponibili e quindi domani saranno disponibili. Se non dall’inizio, a partita in corso”.

Il fallo di mano di Gatti era rigore?
“Neanche l’ho vista: io voglio solo pensare a noi”.

Su Castellanos: prima o poi farà uno step e segnare di più e se in futuro può trasformarsi in trequartista
“Noi su certe cose dobbiamo migliorare e Taty lo sa. A me piace la sua mobilità posizionale. Io sono contentissimo di Taty e di tutti gli altri: ha tante possibilità di miglioramento, ma non solo nel gol. C’è da migliorare su alcune cose, come tutto il reparto offensivo. Deve essere un pò più prolifico”.

Quando potrà tornare Hysaj? Con Belahyane e Vecino si può tornare a tre a centrocampo?
“Hysaj spero di poterlo riavere il prima possibile: è bastato vedere il suo contributo per capire quanto sia importante. All’inizio erano state fatte scelte diverse, anche societarie: quando è stata riaperta quella porta io l’ho riutilizzato. A centrocampo non escludo nulla: fino a che i giocatori offensivi si sacrificano, li possiamo sostenere: se qualcuno cala di forma o in base all’avversario, allora si giudicherà. Vecino e Patric sono vicini al rientro: li considero degli acquisti: riaverli è un valore in più per la squadra”.

Vecino
Baroni sui rientri: “Vecino e Patric saranno due nuovi acquisti” – La Presse foto – Lalazio.com

Castrovilli da ex, cosa è successo?. Quanto è cresciuto Isaksen?
“Gaetano è un ragazzo doc: si è dovuto fermare, ha avuto una ricaduta ed ha iniziato di nuovo a prepararsi. Io con lui ho avuto un rapporto leale. Io non ho mai preso in giro nessuno: ho avuto con Gaetano un ottimo rapporto e si è sempre comportato bene. Aveva bisogno di più spazio e la sua è stata una scelta condivisa. Isaksen? I giocatori hanno bisogno di fiducia: lo so che qui si vuole tutto e subito, ma non è certo facile. Tanti giocatori hanno faticato e poi sono esplosi. Isaksen ha grande potenziale che va liberato: ora sta bene e siamo contenti della sua crescita”.

Su Noslin e Tchaouna..
“Sono due ragazzi con grandi potenzialità: giocatori che hanno la mia piena fiducia. Si sono calati entrambi in un ruolo che avevano fatto meno, ma io sono straconvinto delle loro potenzialità. Stiamo lavorando su di loro dal punto di vista tattico, tecnico e mentale. La Lazio rappresenta un livello che bisogna salire insieme. Noi gli diamo una mano ma loro hanno le potenzialità per starci su questo scalino”.

 

 

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