Il ritorno di Vecino è a un passo: il centrocampista quasi pronto per dare il suo contributo nella corsa all’Europa League
Non sarà domani a Monza, ma tra Napoli e Venezia arriverà il momento del ritorno di Vecino. Il test di controllo di ieri mattina ha confermato che il centrocampista, reduce da una lesione miotendinea al retto femorale della coscia sinistra, sta recuperando bene.
Dopo l’esame, l’uruguaiano è tornato subito nel centro sportivo di Formello, continuando il suo ricondizionamento atletico e lavorando anche con il pallone, seguendo tutte le precauzioni necessarie per un ritorno al massimo delle prestazioni. I segnali – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – sono incoraggianti, e ora l’attenzione è rivolta a quando potrà fare il salto e rientrare definitivamente in campo.
È una notizia che fa piacere a mister Baroni. Con l’arrivo di Belahyane e l’inserimento in lista di Basic, il tecnico ha visto allargarsi l’organico, ma Vecino fino a oggi rappresenta l’unico centrocampista in grado di dare il cambio a Rovella e Guendouzi, elemento indispensabile in una squadra che ha bisogno di continuità di scendere in campo ogni 3 giorni.
L’uruguaiano, oltre a possedere una tecnica raffinata, ha la capacità di trasformare il modulo da 4-3-3 in un efficace 4-2-3-1, grazie alla sua flessibilità tattica e alla sua esperienza, che lo rendono un punto di riferimento per i compagni.
Il 33enne, il secondo più “anziano” della rosa dopo il classe ’87 Pedro, è molto più di un semplice centrocampista difensivo. La sua esperienza, maturata in contesti internazionali, lo ha trasformato in una guida per i giovani, un leader silenzioso che trasmette sicurezza e determinazione.
Le risposte che darà al rientro saranno fondamentali non solo per l’immediato, ma anche per la programmazione futura: a fine stagione, Baroni e la società discuteranno un possibile rinnovo, considerando che il contratto di Vecino scade a giugno. E se questo sogno va a buon fine, il centrocampista potrebbe restare in Capitale per ancora molti anni, magari addirittura investendo personalmente in zona Vaticano, un segnale forte della sua volontà di radicarsi a Roma.
La società non esclude la possibilità di trovare un accordo che permetta di prolungare il suo contributo. Il rientro, infatti, non è solo una questione di recupero fisico, ma anche di ripagare la fiducia di Baroni, che ha sempre sostenuto il valore di Vecino.
Prima dell’infortunio, il centrocampista era stato impiegato regolarmente, dimostrando di saper incidere in campo con le sue parate decisive. Ora, con l’Olimpico pronto a ripartire, l’allenatore si aspetta che il veterano torni a essere quel punto fermo capace di fare la differenza nelle partite cruciali.