Il procuratore di Nicolò Rovella ha raccontato di un’offerta dalla Premier rifiutata dal calciatore perché “troppo laziale” per andarsene
La stagione della Lazio sta andando oltre più ogni rosea aspettativa. L’arrivo in estate di Marco Baroni, la cessione di punti di riferimento come Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson e l’arrivo di giocatori sulla carta meno blasonati e conosciuti ha creato mille interrogativi nell’ambiente biancoceleste, tra i tifosi che già immaginavano un’annata difficile e senza Europa.
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La Lazio, invece, sogna ora la Champions League. Per quanto il cammino sarà complicato e la concorrenza agguerrita, a Formello c’è voglia di far bene e stupire ancora. In campionato la squadra è sesta, ma ha una partita in meno rispetto alla Juve e gli stessi punti della Fiorentina, quinta, ma avanti solo per scontri diretti.
In Europa l’inizio è stato incredibile, con i giocatori che si sono conquistati sul campo il passaggio agli ottavi di finale da primi nel girone unico della competizione, perdendo solo l’ultima – e inutile ai fini della classifica – partita contro lo Sporting Braga in Portogallo.
Inoltre, la società sul mercato ha deciso di intervenire regalano al tecnico Ibrahimovic, Provstgaard ma, soprattutto, Reda Belahyane per dare maggiore linfa e profondità a un centrocampo che vede in Rovella e Guendouzi i suoi fari, gli astri nascenti e le colonne portanti della Lazio che è e che sarà.
Rovella ‘troppo laziale’ anche per la Premier
In Rovella e Guendouzi si vede tutto il lavoro svolto da Marco Baroni. Il tecnico ha scelto loro due per costruire una diga davanti alla difesa, dandogli in mano le chiavi del centrocampo e offrendogli gli strumenti per diventare grandi, per percorrere quel cammino che li porterà a diventare ancor più forti.

I primi effetti si sono visti, la Lazio senza di loro non è la stessa cosa, motivo per cui anche la società nel mercato invernale si è trovata costretta a dire di no a offerte molto importanti, alcune provenienti dalla Premier League. Per quanto concerne Rovella, però, dire di ‘no’ probabilmente si è rivelato molto più facile.
Il numero 6 della Lazio non ha mai nascosto di essersi innamorato della maglia e dei tifosi, di essere diventato laziale a tutti gli effetti e di voler restare qui fino al termine della sua carriera. Una volontà che ha ribadito in sede di mercato tanto alla dirigenza, quanto al suo procuratore, Beppe Riso, che ai microfoni di Repubblica ha rivelato:
“Rovella ha avuto più di un’offerta importante dalla Premier League, ma le squadre non le dico. Non mi stupisce, di giovani play così forti in Europa ce ne sono pochi. Ma non sarà facile spostarlo, per almeno due ragioni. La prima: con Lotito è sempre dura. E lui ama la Lazio alla follia, si trova benissimo, non vede nient’altro. È proprio laziale”.